I murales a Catania sono sempre più diffusi: ecco alcuni esempi di Street Art che si possono trovare in giro per la città etnea.
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Negli ultimi anni, la Street Art sta spopolando in giro per il mondo, abbellendo le città attraverso una forma d’arte spesso stigmatizzata ma che può dare vita a vere e proprie opere d’arte a cielo aperto. Anche Catania sta vedendo sempre più esempi di murales apparire sulle mura della città negli ultimi anni. In alcuni casi si tratta di opere legate al contesto locale, mentre in altri casi i soggetti sono più artistici.
Tuttavia, è certo che i murales in giro per la città non possono fare a meno che catturare l’attenzione dei passanti, siano essi turisti o cittadini. Inoltre, per i veri amanti del genere e dell’arte urbana, molto spesso scatta una vera e propria caccia agli esempi di Street Art in città. Ecco quindi quali sono alcuni esempi di murales che si possono trovare in giro per la città di Catania.
Uno degli esempi più caratteristici di murales a Catania è senza dubbio quello della Testa di Moro presente in Piazza Europa. L’opera è stata realizzata da Ligama, noto artista catanese classe 1986 che ha studiato all’Accademia delle Belle Arti di Catania. Simbolo inconfondibile della cultura siciliana, la Testa di Moro si può scorgere sia dal basso mentre si passa sul Lungomare di Catania, che sopra Piazza Europa. Sui toni del grigio, si tratta di un’opera che ha attirato l’attenzione di moltissimi passanti, e sicuramente si è guadagnata qualche scatto finito sui social.
Altrettanto “instagrammati” sono senza dubbio i murales dei silos al Porto di Catania. In particolare, è interessante notare come questi siano in realtà delle doppi opere d’arte: infatti, se dal lato della strada è possibile ammirare diversi soggetti realizzati da artisti di fama internazionale che hanno decorato con la loro arte i silos del porto, non molti sanno che anche dall’altra parte vi è un murales. L’opera raffigura il viso di un uomo con lo sguardo rivolto verso il mare, ed è stata realizzata dall’artista portoghese Vhils.
Inoltre, l’opera vanta un record: infatti, è stato definito come il murales più grande al mondo, e senza dubbio si tratta del “più grande sguardo sul mare” mai dipinto. Infine, è importante anche comprendere il significato di quest’opera d’arte: infatti, la scelta del soggetto mira a trasmettere un sentimento di accoglienza nei confronti degli altri popoli del Mediterraneo che sono collegati alla Sicilia dall’acqua.
Con un significato ancora più marcato, sono diversi i murales sparsi in giro per la città di Catania che hanno l’obiettivo di mandare un forte messaggio: il sonoro no della città alla mafia. Questo è il caso dell’opera che raffigura Peppino Impastato sulla circonvallazione di Catania all’altezza di Ognina, purtroppo già oggetto di vandalismo. E, di fronte a quest’ultimo, si trova anche il murales che riprende il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e i membri della sua scorta.
Infine, sempre realizzati dall’Associazione Addiopizzo, sul muro del carcere di Catania, alle spalle di Piazza Lanza è possibile trovare un murales che raffigura alcune delle vittime di mafia, completato circa un decennio fa. Nell’opera sono raffigurati Alfredo Agosta, Beppe Montana, Giuseppe Fava, Libero Grassi, Luigi Bodenza, Giovanni Lizzio, Serafino Famà e infine il giudice Paolo Borsellino con gli agenti della scorta.
Tra i murales sparsi per la città di Catania, ne è presente anche uno che raffigura la Provvidenza. Anche questo è stato realizzato dall’artista Ligama e si trova esattamente sul prospetto dell’ex cinema Concordia, sito in via Plaia 43, a San Cristoforo.
Il significato, anche in questo caso è fondamentale e permette di andare oltre la mera bellezza estetica dell’opera. Infatti, come spiegato dallo stesso Ligama, il murales rappresenta la Provvidenza che è in attesa dell’uomo che rientra dal mare, vegliando e proteggendolo. Anche la scelta del luogo non è casuale: infatti, l’area di San Cristoforo dove si trova il murales è quella detta Angeli Custodi, antico quartiere di pescatori, sui quali ha sempre vegliato la Provvidenza.
Infine, rimanendo in tema marino, all’ingresso del piccolo borgo marinaro di San Giovanni Li Cuti è presente un murales dedicato a Poseidone. Non sorprenderà sapere che anche in questo caso l’autore è Ligama, che ha realizzato un’opera d’arte muraria in cui ha deciso di ritrarre il dio del mare della mitologia classica.
L’ispirazione per l’opera, come raccontato dall’artista, è arrivata dalla statua intitolata “Neptune” realizzata dall’artista Antoine Coysevox. A pochi passi dal Lungomare e dal murales della Testa di Moro, in un tour della Street Art di Catania quella di Poseidone è senza dubbio una tappa da non perdere.
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