In Sicilia, sarà utilizzata la tecnologia BIM per la realizzazione dell’alta velocità Palermo-Catania-Messina. Il BIM (Building Information Modeling) è un software con il quale è possibile progettare opere di grandi dimensioni e, soprattutto, mantenere una visione d’insieme di tutto il progetto riducendo al minimo gli errori e le infiltrazioni mafiose. È una metodologia di progettazione integrata, ideata per la prima volta nel 1987 e poi aggiornata e migliorata per tutti gli anni 2000, tramite la quale enti pubblici e privati possono mantenere il pieno controllo di opere importanti ed onerose grazie ad una interfaccia 4D e anche 5D (considerando le dimensioni tempo e costi).
Dei vantaggi della progettazione integrata Bim e dello stato dei lavori in corso parlerà domani in Ance Sicilia il commissario straordinario di governo Filippo Palazzo; successivamente, l’assessore regionale alle Infrastrutture, Alessandro Aricò, fornirà lo stato dell’arte sul piano di investimenti infrastrutturali in Sicilia; la discussione proseguirà con Lorenzo Orsenigo, presidente e D.g. dell’organismo di certificazione Icmq, che illustrerà l’impatto del Bim sul “Pnrr” e sul nuovo Codice degli appalti. Previsti, inoltre, interventi di esperti e professionisti che riferiranno sulle più avanzate applicazioni di questa tecnologia.
L’incontro avverrà domani, 29 giugno, alle ore 9,30, presso la sede di Ance Sicilia, al convegno “Bim e ‘Pnrr’, la Sicilia è pronta?“