La Polizia di Stato ha denunciato per furto alcuni individui, tra cui un pluripregiudicato: di seguito i dettagli.
Nell’ambito dei rafforzati servizi della Polizia di Stato presso la Frontiera, finalizzati alla repressione dei reati predatori in ambito portuale, il personale della Squadra di Polizia Giudiziaria dello “Scalo Marittimo”, ha denunciato in stato di libertà, per furto aggravato, i pluripregiudicati G. S. F., (cl.1973), M. M., (cl.1980) e C. C., (cl.1980), quest’ultimi, in concorso tra loro.
Nello specifico, nella tarda mattinata del 31 maggio u.s., veniva perpetrato un furto di diverso materiale contenuto all’interno di un semirimorchio, proveniente dal porto di Salerno e temporaneamente posteggiato in questo sedime portuale, in prossimità della banchina 17. Il semirimorchio conteneva elettrodomestici vari tra cui, in larga parte, diverse televisioni LED 40’’. Già nell’immediatezza dei fatti, il personale operante aveva acquisito un fotogramma, riconducibile all’autore del fatto delittuoso il quale, alla guida di uno scooter e percorrendo una carreggiata interna del sedime portuale, portava via, in modo rocambolesco, due voluminosi televisori ancora imballati.
Dopo qualche giorno, il medesimo personale, ultimato il proprio turno di servizio, si avvedeva della presenza all’interno del sedime portuale dello scooter segnalato; pertanto, raggiunto lo scooter e il suo conducente, si affiancava allo stesso, riconoscendo quest’ultimo per un noto pluripregiudicato, il quale accelerando repentinamente ed effettuando diverse manovre elusive per sfuggire al controllo, usciva dall’area portuale venendo poi perso di vista tra il dedalo di stradine del popoloso quartiere della Civita.
Al fine di addivenire ad ulteriori elementi probatori, venivano acquisite le immagini dei sistemi di video-sorveglianza attinenti all’area interessata, nonché quelle relative al varco di “entrata” ed “uscita” portuale. Da una attenta visione dei file video, si acclaravano quindi inconfutabili elementi di reità nel confronti del soggetto anzidetto. Contestualmente, sempre dalla visione dei predetti file video, si riscontrava che poco dopo la commissione del primo furto, sempre nella citata banchina 17, altri due soggetti avevano asportato diverse altre televisioni, nonché altro materiale dal semirimorchio anzidetto, utilizzando un’autovettura. Anche in questo caso, grazie alle immagini estrapolate dal sistema di video sorveglianza ed alle dichiarazioni rese dai testimoni, si addiveniva all’identificazione dei predetti pregiudicati M.M. e C.C.; pertanto, venivano deferiti in stato di libertà, per il reato di furto aggravato in concorso.
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