Sei sono gli indagati a seguito di un’inchiesta della Procura etnea sulla sanità: per questi è stata disposta la sospensione dell’esercizio di pubblici uffici per un anno. Chiusura disposta dal gip di Catania, Simona Ragazzi.
Tra loro gli ex assessori della Regione Siciliana della Salute, Ruggero Razza, e del Lavoro, Antonio Scavone, i quali sono indagati per turbata libertà di scelta del contraente per la nomina di due professionisti per altrettanti progetti.
Al centro dell’indagine vi è l’inchiesta su progetti finanziati e approvati dall’assessorato alla Salute della Regione Siciliana attribuiti a “predestinati” attraverso bandi, che in realtà venivano pilotati, per la nomina a direttore amministrativo dell’Ordine dei medici di Catania.
Nell’ambito di quest’inchiesta i carabinieri hanno posto agli arresti domiciliari: Giuseppe Arcidiacono, 65 anni, dirigente medico dell’Arnas Garibaldi di Catania; Nunzio Ezio Campagna, 61 anni; Sebastiano Felice Agatino Ferlito, di 69, e un ex funzionario amministrativo dell’università di Catania, Gesualdo Antonino Missale, di 52.
Essi sono indagati per turbata libertà degli incanti e del procedimento di scelta del contraente e corruzione per atti contrari al proprio dovere.