La salita dei Cappuccini o per meglio dire “a ‘Cchianata de’ Cappuccini” è un luogo cruciale durante i festeggiamenti in onore di Sant’Agata. Inizia in via Cappuccini, poco distante da Piazza Stesicoro e prosegue lungo via Pietro Garofalo creando la forma di una ripida “S”. Ripercorriamo la storia di questa antica tradizione che ha subito dei cambiamenti negli anni.
La salita dei Cappuccini
La salita dei Cappuccini passa dai tre luoghi significativi del martirio di Sant’Agata: la chiesa di Sant’Agata alla fornace dove fu bruciata, la chiesa di Sant’Agata al Carcere, dove fu naturalmente imprigionata e dove morì e infine la chiesa di Sant’Agata La Vetere, dove fu processata. Quest’ultima è stata anche la prima cattedrale.
I tre luoghi principali citati prima rappresentano le tre rampe. La prima rampa parte dall’incrocio con Via Etnea fino ad arrivare alla Chiesa di Sant’Agata al Carcere dove ci sarà la sosta, la seconda rampa da Sant’Agata al Carcere fino a Piazza San Domenico con sosta davanti la Chiesa, ultima tappa da Piazza San Domenico a Sant’Agata la Vetere. Qui il fercolo di Sant’Agata farà ingresso proprio nella chiesa di Sant’Agata la Vetere per una sosta che durerà un’ora nella quale verranno recitati i Vespri.
Com’è cambiata negli anni la salita dei Cappuccini
Negli anni alcune tradizioni sono cambiate. Infatti, la salita dei Cappuccini, un tempo si faceva di corsa ma negli ultimi anni si procede a passo. Tale tradizione si celebra il 4 febbraio e fa parte del giro esterno della città.