Sicilia: una donna anziana è morta mentre attendeva il ricovero in ospedale. Il fatto, secondo quanto riportato da La Repubblica, è avvenuto lunedì scorso all’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento. La donna, anziana e gravemente malata, sarebbe morta dopo più di 12 ore di attesa davanti la porta del pronto soccorso.
La morte è avvenuta davanti agli occhi del figlio, inerme, il quale ha assistito al peggioramento delle condizioni di salute della madre, poi deceduta in serata.
L’ ASP di Agrigento ha avviato una verifica ispettiva interna per comprendere il perché del decesso della donna. Alla base dei motivi delle lunghe attese prima di un ricovero ci sarebbero motivazioni che denotano la situazione di un po’ tutti i pronto soccorso agrigentini e della Sicilia, con pochi medici e pochi infermieri che non riescono a sopperire alle tante richieste. La situazione è, infatti, analoga anche negli altri ospedali della provincia, come Licata, Sciacca e Canicattì che, dati i numerosi tagli, vedono un esodo di pazienti abituali proprio nel presidio ospedaliero di Agrigento, creando un sovraccarico.
E non solo carenze di personale. Ciò che viene denunciato dai sindacati è anche la mancanza di barelle per il trasporto delle persone, creando intasamento alle ambulanze in attesa per ore davanti l’ospedale con i malati a bordo: “Ormai da anni denunciamo le gravi carenze di organico — riporta Cisl Fp — e un’organizzazione all’interno dei presidi ospedalieri precaria rispetto a quello che sono gli standard regionali e nazionali e rispetto a quelli che sono i livelli minimi di assistenza. Più volte si è denunciata la possibilità di un vero e proprio collasso del sistema sanitario su tutto il territorio ma, ancora oggi nessun intervento è stato fatto da chi dovrebbe dare garanzie in merito”.