Nel corso dell’ultimo anno sono aumentate le famiglie “fragili”: è questo il riflesso dei dati estrapolati dal Rapporto Consob, giunto all’ottava edizione e realizzato a proposito delle scelte di investimento delle famiglie in Italia. Secondo quanto riportato, nel 2022 è cresciuto il numero di famiglie che si trovano in difficoltà nel far fronte a spese fisse e ricorrenti: infatti, se nel 2021 la percentuale si era fermata al 33%, nel 2022 si è giunti fino al 37%.
Tra i dati analizzati, si riscontra anche un aumento degli investitori che hanno riportato un calo nelle proprie entrate, di tipo permanente o temporaneo. In questo caso, si è passati dal 17% del 2021 al 23%, percentuale che corrisponde anche a quella relativa alle “famiglie esposte”, vale a dire quelle che non sono in grado di gestire una spesa imprevista di 1.000 euro.
Sempre in termini percentuali, oltre il 60% degli intervistati afferma di sentirsi impotente di fronte al contesto attuale e di avvertire il rischio di poter perdere i propri risparmi senza averne alcuna responsabilità. A tal proposito, l’ansia finanziaria è avvertita maggiormente tra le donne e le famiglie a basso reddito. Non è quindi soprendente il fatto che le donne siano avverse al rischio in termini di investimenti finanziari anche se rimane fondamentale il loro ruolo nell’attenuazione delle differenze di genere, nel caso in cui siano loro a gestire le finanze familiari. Infine, l’80% delle persone intervistate ha affermato di trovare difficile la gestione delle proprie finanze, soprattutto in seguito al periodo di incertezza e di continuo aumento dei prezzi.