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Frodi creditizie mediante furto d’identità con l’utilizzo illecito dei dati personali e finanziari altrui per ottenere credito o acquisire beni e con l’intenzione premeditata di non rimborsare il finanziamento e non pagare il bene. Minaccia che per i consumatori si fa sempre più insistente, come confermano i dati del primo semestre 2022 rilasciati dall’Osservatorio Crif-Mister Credit sulle Frodi Creditizie, che contano un numero di frodi superiore a 15.400 casi, con un importo medio di 4700 euro. Rispetto all’anno precedente i casi sono aumentati del 26,6% e l’importo medio è calato del 9,0%. Nello specifico, nel semestre di riferimento, il danno ha superato i 72 milioni di euro.
“Il fenomeno delle frodi creditizie realizzate attraverso il furto d’identità — spiega Beatrice Rubini, Executive Director della linea Mister Credit di CRIF— è un fenomeno che evolve nel tempo. I criminali sfruttano tecniche sempre più sofisticate per carpire i dati personali dei consumatori, che sono indispensabili per compiere le frodi. In questo periodo dell’anno, con l’aumento degli acquisti online, tra Black Friday e compere natalizie, è fondamentale porre attenzione all’utilizzo consapevole e attento dei nostri strumenti di pagamento e delle nostre informazioni personali”.
Frodi in Sicilia: Palermo la provincia con più casi
Nel primo semestre del 2022, in Sicilia i casi di frode sono stati 1.765, e la regione si posiziona al 3° posto della graduatoria nazionale. Nell’isola, la provincia con più casi è Palermo, con 440, al 7° posto nella graduatoria nazionale seguita di poco da Catania con 406, e da Messina con 224.
Frodi: finanziamenti tipologia più coinvolta
I prestiti sono tra le tipologie più soggette a frodi, pur avendo subito un calo del -16,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Diminuzione dei casi anche per carte di credito (-64,1%) mentre subisce un incremento del +69% la categoria dei mutui, che nel I semestre 2022 rappresenta il 4,1% del totale dei casi.
Frodi: beni e fasce d’importo
La tipologia di frode maggiormente diffusa interessa gli elettrodomestici (54,2%), con il 12,4% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. A seguire, categoria auto-moto (che arriva al 12,3%), anche se in calo del -9,3%, seguita da elettronica-informatica-telefonia (8,2%), in calo del -31,8%. Aumento significativo per le frodi relative a viaggi e intrattenimento che, tuttavia, si mantengono sull’1,9%.
Per quanto riguarda gli importi, i casi inferiori ai 15oo euro hanno subito un incremento del 188,9% rispetto al primo semestre del 2021 e rappresentano il 34,7% del totale dei casi. Aumento anche per i casi di frode con importi tra i 1.500 € e 3.000 € mentre calano i casi con importo tra i 3.000 € e i 20.000 € ma aumenta la fascia oltre 20.000 €.
Il profilo delle vittime
Analizzando i dati, la fascia di età più colpita è quella dei 18 – 30enni (+9,5%). Discorso diverso per gli over 30, i cui casi hanno subito una contrazione.
E a tal proposito, l’Executive Director della linea Mister Credit di CRIF Beatrice Rubini, commenta: “Il pericolo di cadere vittima di una frode è accresciuto anche da comportamenti spesso disinvolti su internet, come la condivisione di informazioni personali sui social. C’è però anche il rischio di essere vittima di phishing, una tecnica molto diffusa per carpire dati personali che interessa sempre più la quotidianità di giovani e adulti. Per sensibilizzare le persone sui pericoli della rete e aiutarle a non cadere nelle trappole degli hacker – aggiunge Rubini -, Crif ha lanciato CyberNinja, il gioco che insegna a combattere il phishing in modo divertente. Oltre ad imparare a riconoscere messaggi ed e-mail fasulle, è fondamentale che i consumatori utilizzino canali sicuri per effettuare pagamenti, controllino l’autenticità dei siti che visitano e adottino sistemi di protezione e controllo dei propri dati personali”.