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Pfizer e BioNTech annunciano l’inizio della fase 1 sul prodotto sperimentale mRna che unisce in un’unica dose il vaccino antinfluenzale quadrivalente con il bivalente anti-covid aggiornato alle varianti Omicron 4 e 5. In solo una settimana si è registrato un calo del circa il 25% riguardo la quarta dose. Gli studi saranno condotti in America, con circa 180 partecipanti tra i 18 ed i 64 anni. L’unico obbiettivo sarà quello di confermare la sicurezza e la tollerabilità.
Come verrà svolta la sperimentazione
Entrambe le aziende hanno spiegato che il periodo di osservazione della fase 1 per ogni partecipante sarà di sei mesi. L’antifluenzale utilizzato nel vaccino unico sperimentale è all’ultimo step clinico, dunque la fase 3, ed è indirizzato con i quattro ceppi virali indicati dall’Organizzazione mondiale della sanità. Di seguito una dichiarazione di Annaliesa Anderson, Senior Vice President e Chief Scientific Officer, Vaccine Research and Development di Pfizer: “La flessibilità e la velocità di produzione della tecnologia a mRna hanno dimostrato che è adatta per altre malattie respiratorie“
Il vaccino potrebbe cambiare la lotta contro il covid
Secondo Ugur Sahin, Ceo e co-fondatore di BioNTech il suddetto vaccino potrebbe cambiare la lotta al covid dal momento che può “semplificare le pratiche di immunizzazione contro due patogeni respiratori“, contribuendo ad “una migliore diffusione della vaccinazione per entrambe le malattie“, inoltre aggiunge: “puntiamo a offrire alle persone una modalità efficiente di immunizzazione contro due gravi malattie respiratorie, con virus in evoluzione e che richiedono quindi l’adattamento del vaccino”.
La situazione in Italia
Nel nostro paese ultimamente è stato riaperto il dibattito riguardo la riduzione dei giorni di isolamenti dei positivi al covid. Secondo molti la soluzione sarebbe più facile del previsto: prendere le giuste precauzioni, seguendo il buonsenso ed isolarsi in casa, come se si trattasse di una normale influenza.