Il Ponte sullo Stretto di Messina potrebbe essere presto una realtà. Questo è quanto dichiarato da Matteo Salvini, neo vicepremier e ministro delle Infrastrutture del nuovo Governo capitanato da Giorgia Meloni. Salvini, ospite presso la trasmissione “Porta a Porta”, ha sottolineato che “la prossima legislatura potrà e dovrà essere, dopo quarant’anni di parole, quella che passerà finalmente ai fatti, unendo Sicilia e Calabria, creando lavoro vero e inquinando di meno”.
Durante la trasmissione, infatti, ha spiegato che “costa di più non fare il Ponte sullo Stretto che farlo. Nel corso di questi cinque anni far partire il cantiere è uno dei miei obiettivi e creerebbe oltre 100mila posti di lavoro“. La necessità, secondo il vicepremier, nasce dal fatto che “il trasbordo via traghetto, oltre a inquinamento e perdita di tempo, in un anno costa a siciliani e calabresi più del ponte”.
Ma questo, secondo Salvini, sarebbe solo l’inizio: ha spiegato che “il ponte è solo una parte, perché serve l’alta velocità in Sicilia“. Il neo ministro, dunque, si impegna per questa e altre cause: parte il lavoro per ulteriori obiettivi dall’abolizione della Legge Fornero alla quota 41, la flat tax al 15% e, infine, la pace fiscale.