La nota compagnia aerea Ryanair ha sempre venduto biglietti per ogni parte del mondo a prezzi super vantaggiosi. Ma, ultimamente era stato annunciato che i voli avrebbero avuto dei prezzi leggermente più alti, non più a 4,99 euro, a causa dell’aumento del carburante.
Ma, negli ultimi giorni è intervenuto l’Amministratore delegato O’Leary che ha dichiarato: “I voli a 9,99 euro non sono sostenibili in questo periodo con il rincaro del carburante, ma appena il cherosene costerà di meno di conseguenza scenderà anche la tariffa media”.
O’Leary aggiunge che: “l’estate è stata “fantastica” in termini di numeri, con una crescita in Italia “del 25% rispetto al 2019″, ma che con l’autunno arriva l’incertezza perché c’è la minaccia di un’altra variante del Covid, abbiamo l’invasione russa in Ucraina ancora in corso e c’è la crisi energetica cosa che ha reso i consumatori nervosi anche per l’inflazione”.
O’Leary parla di un incremento medio delle tariffe del 6-7% rispetto a tre anni fa. “Abbiamo acquistato il carburante che ci serve fino a marzo 2023 a 63 dollari al barile a fronte di un costo attuale di 110 dollari, quindi stiamo risparmiando a differenza di altri vettori. L’era dei low cost non è finita: in un contesto in cui il cherosene costa così tanto difficilmente si avranno le tariffe basse che abbiamo messo in vendita negli ultimi tempi. Quello che mi aspetto è che la tariffa media di Ryanair nei prossimi cinque-sei anni passi da 40 a 50 euro. I prezzi in Europa aumenteranno, ma lentamente. E se non vedremo voli a 9,99 euro ce ne saranno molti a 19,99 o 24,99 euro”.