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“Resto al sud”, nuova agevolazione Regionale: le info

La Regione Siciliana emanerà nuovi fondi volti a contrastare l'emigrazione dei giovani e ad incentivare start-up e imprese: l'iniziativa "Resto al sud".

In Italia e specialmente al sud, sono molti i laureati e i professionisti del settore che, in cerca di fortuna, ogni anno emigrano al nord o all’estero con la speranza di trovare migliori opportunità lavorative. Fra questi, si distinguono giovani talenti che hanno messo su start-up, grazie agli studi e alla passione per il marketing e l’informatica.

Per contrastare questo triste e radicato fenomeno e incentivare i giovani a restare al sud, la Regione Siciliana ha predisposto una misura chiamata proprio “Resto al Sud”, volta a promuovere e agevolare le start-up e l’insediamento di nuove imprese. I beneficiari di questo contributo offerto dalla Regione Siciliana possono ora fare richiesta e cambiare così le sorti del proprio futuro.

“Resto al sud”: come fare richiesta

A partire dal 15 settembre ed entro e non oltre le ore 12:00 del 30 settembre, gli interessati potranno inoltrare online l’istanza per “Resto al sud”, accedendo tramite Spid alla piattaforma https://restoalsud.regione.sicilia.it/index.html.

Dopo aver compilato l’apposita domanda, la documentazione generata dovrà poi essere inviata via pec al dipartimento Finanze e Credito dell’assessorato regionale all’Economia, secondo quanto segue dalle modalità illustrate nelle istruzioni per la compilazione.

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I fondi che la Regione ha stanziato per “Resto al sud” ammontano a ben 1 milione 972 mila e 314 euro.

La misura regionale a cui si apprestano i beneficiari prevede la concessione di un credito d’imposta in regime “de minimis”, parametrato alle seguenti voci di spettanza della Regione Siciliana, versate per ciascuno dei primi tre periodi di imposta decorrenti da quello di presentazione dell’istanza. Nello specifico:

  • addizionale regionale all’Imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef);
  • tassa automobilistica per gli automezzi di proprietà immatricolati in Sicilia;
  • imposta di registro, ipotecaria e catastale e di bollo per l’acquisto di beni immobili ricadenti nel territorio regionale connessi allo svolgimento dell’attività.

Il dipartimento regionale Finanze e credito ha realizzato una pagina web dedicata da cui è possibile ricevere maggiori informazioni in merito: https://www.regione.sicilia.it/istituzioni/regione/strutture-regionali/assessorato-economia/dipartimento-finanze-credito/credito-d-imposta-start-resto-sicilia.