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La Polizia di Stato e Airbnb rinnovano la campagna di prevenzione per aiutare chi si affaccia per la prima volta alle prenotazioni online a riconoscere e stare alla larga dai tentativi di raggiro più diffusi.
Perché se prenotare online un alloggio per le vacanze è facile, bisogna però fare i conti con la possibilità di imbattersi in tentativi di truffa.
Crescono le frodi online
Sempre più persone scelgono di organizzare in totale autonomia le vacanze, e purtroppo questa tendenza ha attirato lāattenzione dei malintenzionati. Secondo il 1° Rapporto Censis-DeepCyber, al 65% circa degli italiani ĆØ capitato di essere bersaglio di e-mail ingannevoli nel tentativo di convincere le potenziali vittime a condividere dati sensibili.
Inoltre, le prenotazioni di viaggi e alloggi figurano fra le cinque attività digitali che gli italiani ritengono a più alto rischio per la sicurezza dei propri dati personali.
Nelle province di Catania, Messina, Ragusa e Siracusa, nel primo semestre di quest’anno, la Polizia Postale ha trattato 352 casi di frodi su e-commerce, denunciandone 152 persone, per un danno economico di oltre 250 mila euro.Ā
In questo senso la Polizia Postale e delle Comunicazioni sta potenziando ogni strumento per indirizzare l’utenza ad un uso consapevole della rete e dei pagamenti online e contrastare nel contempo le truffe messe in atto sul web, anche attraverso la chiusura degli spazi virtuali non sicuri.
L’avvertimento del Dirigente della Polizia Postale
“Con il periodo estivo il numero delle persone che prenotano ed acquistano “in Rete” viaggi e vacanze ĆØ in costante aumento – dichiara il Primo Dirigente della Polizia di Stato Marcello La Bella del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Catania – complice anche la ricerca di offerte a bassissimo costo. Purtroppo non sempre queste attivitĆ risultano immuni da rischi, cosi come rilevato dalle segnalazioni di truffa pervenute all portale della Polizia Postale www.commissariatodips.it Talvolta ā continua La Bella – si può cadere nella trappola di siti “civetta” artatamente contraffatti o di singoli individui senza scrupoli, che pubblicizzano pacchetti vacanze a prezzi scontatissimi nascondendo vere e proprie truffe. Il nostro obiettivo – conclude il Dirigente della Polizia Postale – ĆØ anche aiutare gli utenti a comprare in totale tranquillitĆ indipendentemente dal proprio livello di informatizzazione. Per questo motivo abbiamo realizzato in collaborazione con Airbnb una guida online allāe-commerce sicuro con alcuni utili consigli e pratici suggerimenti per acquisti online senza problemi.”
“Le truffe su Airbnb sono rare”
“Nonostante i 6 milioni di annunci attivi disponibili a livello globale, su Airbnb i tentativi di truffa sono estremamente rari e un team di assistenza ĆØ disponibile 24 su 24 a supporto degli ospiti. La riprova ĆØ che le frodi più comuni avvengono su altri siti e il nome di Airbnb ĆØ utilizzato per adescare la potenziale vittima perchĆ© ĆØ un marchio che trasmette fiducia”, spiega Giacomo Trovato, Country Manager di Airbnb Italia. “Eā importante che sia i contatti tra host e guest sia i pagamenti avvengano sempre allāinterno del nostro sito o dellāapplicazione, come indicato dai nostri termini di servizio. Airbnb infatti trattiene la somma al momento della prenotazione, riversandola al padrone di casa solamente 24 ore dopo l’avvenuto check in“.
Le truffe più comuni
Ecco le truffe più ricorrenti da cui tenersi alla larga:
1. La trattativa internazionale: Un proprietario fittizio appena trasferitosi allāestero non può accogliervi di persona. La trattativa a distanza ĆØ il preludio di una richiesta di bonifico internazionale. InizierĆ cosƬ a richiedere documenti (utili per costruire la sua prossima falsa identitĆ ), condividere non meno di 2-3 bozze di contratto Ć la carte, in un crescendo di zelo che culminerĆ nella necessitĆ di concludere lāaffare entro 24 ore. Il tutto seguito da una finta pagina di prenotazione, una finta fattura e una vera scomparsa dopo aver ricevuto una caparra importante.
2. Il rimpiattino: Lāhost ha creato un annuncio su un sito di seconda mano, o immobiliare, ma non appena chiederete informazioni vi dirĆ di spostarvi da un canale allāaltro; ad esempio proponendovi tramite lāapp ufficiale di continuare la conversazione per posta elettronica o messaggistica. Dopo alcune richieste di dettagli sul vostro arrivo, vi manderĆ unāaltra e-mail informandovi che per un problema con lāaggiornamento del calendario lāannuncio non ĆØ al momento visibile nella ricerca (in realtĆ lo ha rimosso), e vi fornisce per comoditĆ il link diretto allāannuncio sul portale, ma si tratta di un sito clone.
3. La proposta indecente: Anche in questo caso lāhost ha creato da poco tempo un annuncio, sprovvisto di recensioni ma accattivante. Il truffatore ĆØ amichevole, gentilissimo e lieto che abbiate scelto la sua casa e vi proporrĆ anche un bello sconto. Dunque suggerisce di annullare la prenotazione e di trattare privatamente, cosƬ da risparmiare entrambi la commissione del portale. Una volta incassato il bonifico, il truffatore sparirĆ .
I consigli per non essere ingannati
Ecco alcuni accorgimenti da seguire per non essere ingannati:
1. Occhio a link condivisi via e-mail o da altri siti: Diffidate da chi vi propone affitti sui social, su siti di annunci di seconda mano o portali immobiliari per poi portarvi su un altro portale come Airbnb. CāĆØ il rischio che condividano un link ad un sito fasullo. Occhio alle e- mail con il logo della piattaforma: non ĆØ detto che siano autentiche. Le prenotazioni si concludono solamente dal sito o dallāapp: se lāe-mail include la richiesta di un bonifico bancario, si tratta di una truffa.
2. Occhio ai siti-clone: Per prenotare dal telefonino, utilizzate l’applicazione, scaricandola dallo store ufficiale e non attraverso la navigazione internet. Dal computer, assicuratevi che le pagine non abbiano un indirizzo strano e che sia presente l’icona del lucchetto.
3. Non comunicate fuori dal sito: Non comunicate via e-mail o attraverso Whatsapp e diffidate da chi vi propone di lasciare il portale per accordarvi privatamente con la promessa di uno sconto: ĆØ il preludio ad una richiesta di bonifico. Inoltre, non sarete più tutelati dalle garanzie della piattaforma. Restando nella chat dellāapplicazione, potrete segnalare in qualsiasi momento al servizio clienti comportamenti sospetti.
4. Leggete lāannuncio con attenzione: Un annuncio ben curato ĆØ di solito indice di un host e di una casa altrettanto in ordine. Attenzione ad un prezzo troppo competitivo per la settimana di Ferragosto, descrizioni particolarmente vaghe, la totale mancanza di recensioni o un profilo utente creato da pochi giorni.
5. Airbnb non ĆØ unāagenzia immobiliare: Diffidate di chi vi dice di aver dato incarico al sito di mostrarvi la casa. Il sito infatti ĆØ solamente un portale di intermediazione, equidistante da host e guest.
6. Non pagate mai direttamente con bonifico: Se vi viene proposto di inviare una caparra, non fidatevi: ĆØ contrario ai termini del servizio. Pagate esclusivamente attraverso carta di credito sul sito e in nessun altro modo. Airbnb trattiene lāintera somma dalla vostra carta e la inoltra allāhost solamente 24 ore dopo lāavvenuto check-in, dandovi il tempo di arrivare a destinazione e verificare che la casa sia esattamente come pubblicizzata.
7. Attenzione agli alloggi āescaā: Se una volta arrivati a destinazione vi si chiede un cambio di sistemazione, ovviamente non allāaltezza di quella prenotata, usando come scusa un problema improvviso sorto nellāappartamento originario che lo ha reso momentaneamente inagibile, la cosa migliore ĆØ documentare tutto e contattare subito la piattaforma per avere un rimborso totale.













