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Le indagini di Almalaurea sono un ottimo strumento per stilare un bilancio sui laureati nei vari dipartimenti, per conoscere il loro profilo, la loro formazione pre e post laurea e il loro stato occupazionale con annessa retribuzione media. Quest’anno ricorre la XXIV edizione di questo, ormai noto, consorzio interuniversitario, e in questo mese di giugno sono stati pubblicati i rapporti riguardanti i vari dipartimenti dell’Università di Catania. Andiamo ad analizzare alcuni dati specifici sui neolaureati del Dipartimento di Scienze Chimiche del nostro Ateneo.
Scuola di provenienza
Il dipartimento di Scienze Chimiche vede ogni anno molte immatricolazioni di studenti provenienti da vari indirizzi secondari di secondo grado. Secondo i dati forniti dall’indagine condotta da AlmaLaurea, una grande percentuale di studenti proviene dai licei, esattamente l’84,8%. Il primato spetta al liceo scientifico, con il 59,3%, seguito dal liceo classico con il 14,5%. Gli istituti tecnici presentano una percentuale del 15,2%, prevalentemente proveniente dal settore tecnologico. Dati non pervenuti per quanto riguarda gli istituti professionali.
Il profilo dei laureati
Nell’anno 2021, il collettivo selezionato da AlmaLaurea dei laureati del dipartimento di Scienze Chimiche è di 145, in prevalenza donne con il 60,7% mentre gli uomini sono il 39,3%. L’età media dei laureati è di 25,1 anni. Altro dato interessante riguarda la provenienza geografica, prevalentemente locale e regionale ma con una piccola percentuale proveniente da altre regioni, l”1,4%.
Per quanto riguarda la durata degli studi, la media è di 4,2 anni per il conseguimento del titolo e il ritardo alla laurea è, in media, di 1,5 anni.
Formazione post-laurea
Secondo quanto riportato dall’indagine di AlmaLaura, il 28,2% ha partecipato ad almeno un’attività post-laurea, prevalentemente come collaborazione volontaria, stage in azienda o attività sostenute da borsa di studio. Nello specifico, il dato più alto riguarda i laureati di magistrale con il 56%.
Percentuale non altissima per quanto riguarda il tirocinio/praticantato, con solo l’1,3%.
Occupati/disoccupati post-laurea
Di seguito, le percentuali di quanti lavorano e quanti no, dopo il conseguimento del titolo al dipartimento di Scienze Chimiche.
Analizzando i dati, è possibile dedurre che il 20,8% in possesso di laurea triennale lavora già, mentre la percentuale di chi ha conseguito un titolo magistrale biennale sale al 52%. Il tasso di disoccupazione è del 36,8% per i laureati con un titolo di triennale e del 12,5% per chi è in possesso di un titolo di laurea magistrale.
Altro dato interessane riguarda il tasso di occupazione di uomini e donne: in un collettivo selezionato del 33,3%, l’occupazione degli uomini in possesso di un titolo triennale arriva al 13%, mentre ben più soddisfacente è la percentuale di coloro che possiedono una laurea magistrale, con il 100%.
Dati confortanti anche per quanto riguarda le donne: in un collettivo selezionato del 47,9%, l’occupazione di chi ha conseguito solo la laurea triennale è del 30% mentre sale al 77,8% per i laureati in un corso di laurea magistrale.
Retribuzioni
Grazie all’indagine di AlmaLaurea, è possibile analizzare anche i dati riguardanti le retribuzioni dei laureati occupati, uscenti dal dipartimento di Scienze Chimiche. In media, tenendo conto di un collettivo di 1282 uomini, la retribuzione di chi lavora con la sola laurea triennale è di 751€, mentre per i laureati dei corsi biennali di magistrale si arriva ad una cifra media di 1459€. Situazione che differisce di poco per quanto riguarda le donne, le quali, secondo questa indagine, guadagnano leggermente di più: tenendo conto di un collettivo di 1169 donne laureate al dipartimento di Scienze Chimiche, la retribuzione media è di 788€ per le laureate in triennale e di 1626€ per chi ha conseguito anche il titolo magistrale.