Importanti novitร per i commercianti a partire da giovedรฌ 30 giugno. Chi rifiuterร il pagamento elettronico con carta potrร andare incontro ad una sanzione amministrativa di 30 euro piรน il 4% del valore della transazione.ย Questo รจ quanto previsto nel decreto Recovery bis, un obbligo giร introdotto otto anni fa ma rimasto fino ad ora solo su carta.
Il cittadino che verrร obbligato al pagamento in contanti potrร effettuare la segnalazione alla Guardia di Finanza attraverso il numero gratuitoย 117ย o rivolgendosi al piรน vicino reparto locale. Nessun problema se non ci sono pattuglie disponibili ad intervenire subito, la multa potrebbe arrivare anche in un secondo momento. Resta perรฒ lโesclusione per chi puรฒ invocare una oggettiva impossibilitร tecnica, come la possibile assenza di rete in alta montagna.
Obbligo, dunque, che esiste giร dal 2014 e che risale al decreto Crescita del governo Monti nel 2012, ma allora non erano previste multe. La Legge di Stabilitร del 2016 ha poi previsto sanzioni di 500 euro per le attivitร prive del terminale pos con il rischio di raddoppio aย 1000 euroย seguito addirittura dallaย sospensione dellโattivitร se non si fosse messo in regola. Tuttavia, si รจ trattato di misure mai varate. La misura della multa, molto piรน ridotta, รจ stata quantificata per la prima volta nelย decreto fiscale del 2019: 30 euro piรน il 4% dellโimporto della transazione.
Il tema multe รจ stato rispolverato a fine 2021 da Lega e Leu, al primo decreto Recovery, che prevedeva l’introduzione delle sanzioni da gennaio 2023. Lo scorso aprile, il governo Draghi ha deciso di anticiparne l’introduzione, obiettivo che, secondo il Recovery plan, deve essere centrato entro fine giugno.