È un dato rilevante – spiegano nel particolare  il coordinatore regionale Gianpaolo Miceli e  il presidente Gugliemo Pacchioneche sentiamo di richiamare e evidenziare anche in ragione di un racconto di questi giorni che tocca probabilmente dei casi eclatanti ma che non rende merito ad una categoria strategica per il turismo siciliano e non solo, troppo spesso presa di mira e oggi a serio rischio di essere messa in liquidazione per scelte scellerate e ciecamente punitive da parte delle Istituzioni Politiche. E lo hanno sulla base di un principio che, ancora una volta, viene applicato senza tenere conto delle peculiarità italiane e della effettiva scarsità della risorsa-costa “.