La Sicilia, ancora una volta, risale sul podio nell’ambito del turismo. Più in particolare, stando a quanto raccontato dall’esperta di turismo e cultura e amministratore delegato dell’Agenzia nazionale del Turismo Roberta Garibaldi nel nuovo Rapporto nazionale sul turismo enogastronomico italiano, l’Isola è la prima scelta nel momento in cui gli enogastroturisti decidono di partire alla volta di una meta che possa soddisfare la loro ricerca. Altro primato importante riguarda inoltre la superficie dedicata alla viticoltura: il 26% del territorio siciliano è dedicato alle vigne.
Seguita, secondo quanto illustrato dai dati raccolti nel 2021, solamente da Emilia Romagna e Campania, la Sicilia deve la sua posizione sul gradino più alto del podio grazie alla vasta scelta di prodotti tipici e d’eccellenza: dall’olio ai vini, viene particolarmente premiata la volontà dei gestori dei frantoi e delle cantine nell’invitare i turisti enogastronomici, da sempre interessati ad attività quali degustazioni e tour nei locali di produzione.
Proprio per quanto riguarda l’olio, la Sicilia ottiene un buon terzo posto per la produzione di olii di eccellenza (ben 251); terzo gradino anche per le strade del vino e dei sapori, quinto per prenotazioni online di esperienze enogastronomiche (sull’Isola si prediligono, in particolare, le esperienze legate allo street food) e seconda, infine, per il gran numero di prodotti agroalimentari certificati, ben 39 prodotti, condividendo la posizione col Veneto; le due regioni sono seconde solo all’Emilia Romagna.