Bonus benzina da 200 euro: tramite un emendamento al decreto con cui era stata introdotta l’agevolazione, è stato stabilito che anche i datori di lavoro privati potranno erogare ai propri dipendenti l’aiuto per sostenere le spese del carburante. Si amplia così, dunque, la platea dei beneficiari, che include così anche chi lavora negli studi professionali. Ecco i dettagli.
Bonus bollette diventa retroattivo: come fare domanda
Di cosa si tratta
Il bonus benzina è un’agevolazione rivolta ai lavoratori dipendenti come benefit aziendale e può essere concessa dai datori di lavoro, ora anche da quelli privati. Il decreto in questione, infatti, ha disposto che, per il 2022, l’importo del valore di buoni benzina ceduti a titolo gratuito ai lavoratori dipendenti, nel limite di 200 euro per lavoratore, non concorre alla formazione del reddito.
Si tratta di un aiuto in più rivolto ai lavoratori dipendenti, insieme alla riduzione temporanea dei prezzi del carburante di 25 centesimi al litro prevista dall’articolo 1 del decreto.
Bonus 200 euro: aumentano i beneficiari
La precisazione sul bonus arriva con un emendamento approvato in Commissione al Senato. L’ncentivo era stato approvato dal governo con il decreto Ucraina bis per contrastare gli effetti economici della crisi.
Come anticipato il bonus, sotto forma di buoni benzina o analoghi titoli (per un ammontare massimo di 200 euro), non concorre alla formazione del reddito. Di conseguenza, anche gli studi dei professionisti potranno beneficiare di questa disposizione.
Con questo emendamento, dunque, si amplia la platea dei lavoratori che possono beneficiare del bonus 200 euro carburante, che verrà esteso anche ai lavoratori dipendenti di soggetti che non sono aziende come, ad esempio, gli studi professionali o gli enti del Terzo settore.
Come ottenere il bonus
Al fine di ottenere il bonus benzina, il lavoratore non deve presentare alcuna domanda: la concessione dei buoni, infatti, avverrà su base volontaria. Questo significa che sarà il datore di lavoro a decidere se erogare il bonus e di quale importo: il valore, dunque, potrà anche essere inferiore ai 200 euro.
I buoni saranno messi a disposizione entro il 31 dicembre 2022, mentre il consumo da parte dei lavoratori non dovrà avvenire entro tale data, ma entro la data di scadenza segnata sul buono stesso.