Attualità

Mascherine al chiuso, Costa: “Verso stop all’obbligo, resti raccomandazione”

Arriva l'1 maggio, giorno momentaneamente scelto come quello che segnerà la fine dell'obbligo delle mascherine al chiuso: ma sarà davvero così? All'opinione di Andrea Costa, che si appella alla responsabilità degli italiani, si oppone quella di Fabrizio Pregliasco.

Anche il mese di aprile sta giungendo al termine: si avvicina l’1 maggio, Festa del lavoro, ma anche giorno che segna, secondo il calendario provvisorio programmato dal Governo italiano, la fine dell’obbligo delle mascherine nei luoghi chiusi. Ma si va davvero verso la fine di questa restrizione?

A dare qualche informazione in più è Andrea Costa, Sottosegretario alla Salute, che ha affermato all’Ansa che “in settimana sicuramente ci si incontrerà e sulle mascherine verrà presa una decisione”.

Secondo Costa, infatti, il Governo sarebbe orientato a dare più fiducia alla popolazione.

“Credo – ha dichiarato Costa – che la direzione sia quella che si passi a una raccomandazione, perché sono convinto che in questi due anni gli italiani abbiano preso una consapevolezza diversa, come per le mascherine all’aperto, e vedo cittadini che le indossano ancora”.

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Ben presto, dunque, potrebbe cadere l’obbligo di mascherine ovunque? Non proprio, secondo Costa, che sostiene come una riflessione che invece si può fare è mantenere ancora l’uso della mascherina per i mezzi di trasporto. Tuttavia, a detta del Sottosegretario, occorrerebbe “lanciare dei messaggi di fiducia e di speranza ai cittadini, e io credo che ci sono le condizioni per un’estate senza restrizioni.

L’opinione di Andrea Costa, tuttavia, non è del tutto condivisa da Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell’IRCSS “Galeazzi” di Milano, che infatti, sostiene che l’obbligo “andrebbe un pochino prorogato”.

“Dobbiamo aprire in progressione – ha aggiunto – e purtroppo credo che questi giorni di Pasqua potranno essere un elemento di rischio rispetto all’effetto che potremo vedere fra 15 giorni”.