Bonus asilo nido: nuove indicazioni dell’Inps riguardanti l’incentivo per le famiglie con figli piccoli.
Bonus asilo nido: come presentare domanda
Per poter presentare domanda per richiedere il bonus asilo nido è necessario collegarsi sul sito Inps. Dunque, la procedura dovrà avvenire esclusivamente online. Le modalità sono le suegenti:
- portale web dell’Istituto, utilizzando gli appositi servizi raggiungibili direttamente dalla home page del sito http://www.inps.it, se si è in possesso di SPID di livello 2 o superiore o una Carta di identità elettronica 3.0 (CIE) o una Carta Nazionale dei Servizi (CNS);
- tramite gli Istituti di Patronato, utilizzando i servizi offerti gratuitamente dagli stessi.
La domanda per il bonus deve essere richiesta dal genitori che sostiene l’onere del pagamento delle rette scolastiche e deve indicare le mensilità relative ai periodi di frequenza scolastica, compresi tra gennaio e dicembre 2022, per le quali si richiede il beneficio.
Come funziona
Il Bonus Nido 2022 consiste in un contributo spese per l’asilo nido o destinato al finanziamento di un aiuto di supporto presso la propria abitazione in caso di bambini impossibilitati a frequentare l’asilo perché affetti da gravi patologie che compiono tre anni entro il 31 dicembre 2022.
Gli importi (che possono arrivare fino a 3 mila euro) sono stabiliti in base all’ISEE, in assenza del quale viene concesso l’importo minimo.
Al beneficio, anche quest’anno, possono richiedere di accedere genitori di figli nati, adottati o affidati fino a tre anni d’età (compiuti nel periodo tra gennaio e agosto 2022).
Come calcolare la quota spese
A partire dal 2022 è stata introdotta una semplificazione procedurale volta ad accelerare le istruttorie e a velocizzare i pagamenti. Le ricevute corrispondenti ai pagamenti delle rette non presentate all’atto della domanda devono essere allegate in procedura non oltre il 1° aprile 2023. Per ogni mensilità prenotata in fase di allegazione del giustificativo di pagamento, il genitore richiedente potrà autocertificare l’importo richiesto in appositi campi della procedura.
Il valore da inserire nella richiesta inviata all’Inps deve includere l’importo della retta mensile, l’eventuale quota di spesa sostenuta per la fornitura dei pasti, sempre relativi alla mensilità selezionata, nonché l’importo relativo all’imposta di bollo pari a 2 euro. La quota inserita non deve, invece, comprendere la somma versata a titolo di iscrizione, il pre e post scuola, l’importo a titolo di imposta sul valore aggiunto (IVA), tenuto conto dell’esclusione delle spese scolastiche (con l’eccezione degli asili nido gestiti da cooperative sociali, per i quali l’IVA può essere rimborsata in quanto dovuta dalla cooperativa a titolo forfettario).
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