Digitale terrestre: anche i siciliani (ben cinque milioni) dovranno seguire l’esempio di altri italiani a aggiornare i canali. Attualmente l’aggiornamento risulta necessario in sette Regioni d’Italia. In particolare se si desidera continuare a vedere le emittenti locali, dal 1° marzo al 15 maggio bisogna procedere in tal senso in:
- Sicilia;
- Calabria;
- Basilicata;
- Puglia;
- Molise;
- Abruzzo;
- Marche.
Entro il prossimo 8 marzo 2022, anche le emittenti locali (al pari di quelle nazionali) dovranno passare alla codifica MPEG-4, per far sì che anche i cittadini di queste aree possano aggiungere i nuovi canali per mezzo di una nuova risintonizzazione.
La risintonizzazione
Come riagganciarsi alle nuove frequenze? Gli interessati dovranno procedere con una semplice risintonizzazione del proprio televisore o del proprio decoder del digitale terrestre.
Si esplicita, tuttavia, che tale possibilità non è valida in ogni caso. I televisori più obsoleti, di fatto, potrebbero non riuscire a ricevere il segnale e sarebbe necessario, in quel caso, cambiarli. Come capirlo? Basterà verificare che i canali Rai 501, 502 o 503 risultino visibili.
Solo nel caso in cui il segnale venisse davvero ricevuto e il logo dell’emittente mostrasse la dicitura HD, il televisore risulterebbe compatibile e non occorrerebbe dunque sborsare del denaro per procedere con nuovi acquisti.
Cosa cambia dall’8 marzo
Il prossimo 8 marzo 2022 scatterà il passaggio di tutte le emittenti nazionali alla codifica Mpeg-4, che permette la visione in alta definizione. I canali che risulteranno visibili in alta qualità saranno collocati tra il numero 1 e 9 e al numero 20 del telecomando: ciò comporterà un’inversione dell’attuale ordine.
Il canale Rai 1 HD, per esempio, passerà dal numero 501 all’1, “cedendo il proprio posto” alla qualità standard. Per visualizzare in maniera corretta i programmi basterà, ancora una volta, optare per una risintonizzazione di TV o decoder.
Una menzione a parte merita il canale di Rai News 24, che fino all’8 marzo seguirà un calendario suddiviso per specifiche aree geografiche.