Nuovo decreto Covid: dopo l'ultimo Consiglio dei Ministri sono emerse le nuove regole per il contenimento dei contagi in Italia.
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Nuovo Decreto Covid: nelle scorse ore questo è stato approvato dal Consiglio dei Ministri. Con la pubblicazione in Gazzetta, scatterà il cambio di alcune delle regole fondamentali per il contenimento dei contagi in Italia. In realtà, soprattutto di fronte all’avanzamento della campagna vaccinale, già da tempo si discuteva di un possibile cambiamento nella normativa Covid.
Si ufficializzano ora novità sia in ambito scolastico che in merito alle restrizioni generali. Cambiamenti anche sul fronte Green pass e sulle limitazioni da riservare ai non vaccinati. Ecco quali sono le modifiche più importanti alle norme Covid.
Una prima grande novità riguarda proprio la durata del tanto discusso Green pass. Infatti, nonostante la recente riduzione della validità della certificazione a 6 mesi, la nuova mossa del Governo prevede una certificazione verde illimitata. La decisione è dovuta al fatto che la quarta dose non è ancora stata autorizzata e, di conseguenza, il Green pass di coloro che hanno ricevuto la dose “booster” per primi rischiava di scadere a breve.
Per questo motivo, il Green pass avrà validità illimitata per tutti coloro che hanno completato il ciclo vaccinale, oltre che per chi è stato contagiato o è guarito dopo essersi vaccinato. Non vale lo stesso per coloro che hanno contratto il Coronavirus dopo la sola prima dose: per questi cittadini la certificazione verde avrà l’attuale validità di 6 mesi.
Tante novità anche nel campo della scuola, dove l’obiettivo principale è quello di ridurre il più possibile il ricorso alla DaD.
Novità anche sul fronte del rientro in classe: basterà il tampone negativo senza certificato dal medico. Per quanto riguarda l’uso delle mascherine, sopra i 6 anni si continuerà ad utilizzare le Ffp2, mentre per asili nidi e scuola dell’infanzia saranno solo i docenti ad avere l’obbligo dell’uso della mascherina.
Secondo gli ultimi aggiornamenti, rimarranno le fasce di colore ma anche nelle Regioni per cui si dovesse disporre il passaggio in “zona rossa” non ci saranno più divieti per chi ha completato il ciclo vaccinale, come già avviene in effetti in zona gialla e arancione. Le restrizioni rimarranno invece per chi non ha proceduto con la somministrazione del vaccino anti-Covid.
Novità anche per quanto riguarda il mondo del turismo: chi è vaccinato o guarito da meno di 6 mesi, potrà accedere in hotel o nei ristoranti con il Green pass “base”.
Coloro che hanno dei certificati di guarigione o di vaccino da più di 6 mesi o che sono vaccinati con Sputnik o altri vaccini non autorizzati in Italia, dovranno mostrare l’esito negativo di un tampone rapido effettuato 48 ore prima o un molecolare realizzato 72 ore prima.
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