Quarantena Covid ridotta per chi ha le tre dosi di vaccino e green pass rafforzato anche sui trasporti. Le proposte del Cts in attesa della decisione del governo.
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I contagi sempre più alti (quasi 100mila oggi) e il crescente numero di persone in isolamento fiduciario spingono il governo verso nuove decisioni sulla quarantena Covid. Il Comitato tecnico-scientifico, riunitosi questo pomeriggio, avrebbe già trasmesso le sue indicazioni al governo. Il testimone passa quindi alla politica. Secondo quanto riportato da diverse fonti, riunione del Consiglio dei ministri in programma in serata avrebbe accettato le proposte del Cts, respingendo invece l’idea di alcune regioni del green pass rafforzato per andare a lavoro.
Tra le ipotesi allo studio, i vaccinati con tre dosi a contatto con un positivo verranno esonerati dall’isolamento, ma dovranno utilizzare la FFP2 per una settimana. Lo stesso vale per chi ha fatto solo due dosi, ma da meno di quattro mesi. I vaccinati con due dosi da più di quattro mesi e in attesa della terza, invece, dovranno andare in quarantena per cinque giorni e poi svolgere un tampone. In presenza di sintomi, invece, tutto rimarrebbe immutato.
Per quanto riguarda i positivi asintomatici, per uscire dall’isolamento basterebbero sette giorni con tampone negativo. Dal tipo di test, però, arriva la novità: sarebbe sufficiente, infatti, anche un tampone rapido, e non il solo molecolare, per uscire dall’isolamento. Le nuove regole per la quarantena Covid arriveranno oggi.
Tra le ipotesi allo studio, inoltre, anche la possibilità di estendere il Green Pass rafforzato a tipologie di attività attualmente non contemplate dalla normativa (ad esempio trasporti, fiere, impianti).
Al momento su questo secondo punto sono in corso approfondimenti e probabilmente la decisione definitiva verrà presa al termine del Cdm di oggi.
In vista dell’incontro di oggi, la Conferenza delle Regioni ha prodotto un documento condiviso con le proposte per combattere la variante omicron e impedire che la quarantena covid, così com’è allo stato attuale, blocchi il Paese.
Tra le richieste dei governatori: passare dalla quarantena all’autosorveglianza per i vaccinati con dose booster entrati a contatto con positivi, riducendo il ricorso ai tamponi, e indirizzare l’attività di contact tracing sui non vaccinati e sui contesti di maggior rischio di diffusione del coronavirus.
La proposta dei presidenti di Regione è di ”mantenere la quarantena per tutti i contatti non vaccinati” e di mantenere una strategia di testing nelle persone a rischio, come gli immunocompromessi, o per i contesti sanitari e socioassistenziali.
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