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Coronavirus, Musumeci: “Gli elevati contagi in Sicilia rendono impossibile il tracciamento”

Nello-Musumeci
Coronavirus Sicilia: il Presidente della Regione Nello Musumeci è intervenuto sul fronte covid-19, ha parlato della difficoltà di effettuare i tracciamenti, ma è soddisfatto sul fronte vaccini.

Il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci è stato ospite del programma Omnibus su La 7,  ed ha rilasciato delle dichiarazioni interessanti sul fronte Covid. “Si è notato negli ultimi mesi l’impossibilità di potere effettuare – dichiara Musumeci – un lavoro serio, razionale e attendibile, la moltiplicazione dei contagi cosi vertiginosa rende di fatto impossibile il tracciamento, soprattutto adesso”. 

Se la tensione cala, perché cala il numero dei contagi, cala anche l’attenzione, è un fatto non legittimo ma fisiologico – continua -. In Sicilia laddove c’è un focolaio interveniamo subito, istituendo nei comuni la zona gialla, arancione o addirittura rossa e lo abbiamo fatto anche in piena estate, quando normalmente in Sicilia il contagio non presentava caratteristiche allarmanti. Isolare la zona d’origine del contagio – continua Musumeci – è una pratica assolutamente utile”.

“In Sicilia l’85% dei cittadini ha almeno una dose di vaccino, il ciclo completo ha raggiunto l’81,73% di siciliani – dichiara Musumeci -. Stiamo notando una crescita delle prime dosi negli ultimi giorni, segno evidente che l’area dei no vax si sta frantumando”. Sono però 81 le persone ricoverate in terapia intensiva, questo numero secondo Musumeci non è allarmante”.