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Quando giunge il periodo natalizio e i primi alberi addobbati iniziano ad apparire, esplorando la miriade di luci, decorazioni, idee festive più disparate, v’è sempre quell’elemento tradizionale che difficilmente manca nelle case: che sia in forma ridotta o estesa, creativo o particolare, il presepe è una componente immancabile nei Natali di ogni anno.
Ogni presepe, poi, regione per regione, ha le sue particolarità: in un classico presepe siciliano, si troveranno, per esempio, le rappresentazioni degli antichi mestieri, così come, tra le figure rappresentate (realizzate in ceroplastica e tessuto, con elementi in oro per la Sacra Famiglia), personaggi come Zu Innaro, che si riscalda davanti al fuoco, lo scantatu ra stidda, il primo ad avvistare la cometa, infine l’immancabile dormiglione susi pasturi.
Questa rappresentazione tradizionale, molto sentita in Sicilia, non è tuttavia solamente “confinata” all’interno delle case: in lungo e in largo per l’Isola, infatti, sono distribuite varie esposizioni di presepi, che spaziano da quelli “fissi”, dai meccanici ai semoventi, fino ad arrivare alla magia di quelli viventi, uno spettacolo che fa entrare chi li visita nel vivo della vita dei tempi della nascita di Gesù, creando un’atmosfera unica e permettendo di conoscere mestieri antichi, forse dimenticati. Quali non perdersi durante le celebrazioni natalizie del 2021?
I presepi in mostra: gli itinerari artistico – culturali
L’amore, tradizionale e molto intenso, dei siciliani verso la rappresentazione artistica delle scene della Natività hanno fatto sì che numerosissime mostre sorgessero in diverse parti dell’Isola permettendo, in occasione della visita, di scoprire e visitare le città che li ospitano.
Tra di queste, è possibile citare il comune di Scicli, con l’iniziativa “le Vie dei Presepi”, che permette di camminare per le vie della città ammirando le esposizioni degli artigiani; occorre inoltre citare “I presepi di Bronte”, che raccoglie esempi di rappresentazioni da tutto il mondo, immersa in una delle città più note della Sicilia, dal punto di vista storico e gastronomico. Vale la pena, inoltre, citare il comune di Blufi, nel Palermitano: anche quest’anno è stato allestito il presepe meccanico, la cui particolarità risiede nel paesaggio rappresentato, quello delle Madonie.
Restando nel Palermitano, a Baucina è stato inaugurato il presepe meccanico: importante dal punto di vista storico (è uno dei primi di questo genere in tutta la Sicilia), anche in questo caso una delle caratteristiche uniche di questo presepe risiede nel paesaggio rappresentato, entro il quale si snodano scene tipiche tradizionali siciliane. A Cinisi, infine, sarà possibile visitare il presepe semovente, uno dei più belli dell’Isola: resterà in esposizione fino al 23 gennaio.
La Natività prende vita: i presepi viventi da non perdersi
Un altro aspetto tradizionale e senza dubbio magico nel campo della sacra rappresentazione della Natività è quando il presepe prende vita: grazie all’aiuto di attori, ma anche di semplici cittadini desiderosi di prendere parte a questa magica attività, alcuni comuni si trasformano in vere e proprie rivisitazioni dell’antica Betlemme, senza che manchino, tuttavia, arti e mestieri tipicamente siciliani in mostra.
Ecco dunque che, in quest’ambito, uno dei più noti, animato da canti originali e racconti tipici siciliani, è senza dubbio quello di Ispica (RG), in programma il 25 e 26 dicembre, e l’1, 2, 6 gennaio. Anche il centro storico di Pollina (PA), dopo un anno di chiusura forzata, tornerà a trasformarsi in una “mini Betlemme”, accogliendo i visitatori e facendoli immergere in un’atmosfera unica nel suo genere.
Gli eventi nel Catanese
Oltre alla sopracitata esposizione di presepi di Bronte, sono numerose le mostre che avverranno durante il periodo delle festività nel Catanese. Si pensi, ad esempio, alla città di Acireale, dove si espone un’antichissima rappresentazione, la cui datazione risale al 1700. Ancora, nella città di Caltagirone, sarà possibile visitare il museo dei presepi tradizionali, sebbene numerosi eventi sono in programma durante questo periodo.
A Piedimonte Etneo, comune alle pendici del “vulcano buono”, sarà possibile visitare, fino al 9 gennaio, la mostra “l’arte del presepe”, dove verranno esposte sacre rappresentazioni e diorami. Infine, a Randazzo, il prossimo 26 dicembre avverrà una nuova rappresentazione, stavolta dal vivo, della Natività, permettendo così di rivivere la scena sacra con veri attori. Gli eventi, ad ogni modo, sono ancora molti, tutti unici nel loro genere: il segno di una tradizione che va oltre la religione, con elementi storici pronti a far rivivere la Sicilia di un tempo.