Nel 1880, gli Stati Uniti aprirono le porte allโimmigrazione: i costi delle navi per lโAmerica erano inferiori a quelli dei treni per il nord Europa, cosรฌ, le navi americane partivano per portare merci in Europa e ritornavano cariche di migranti. Moltissimi sono stati i siciliani a cogliere lโoccasione e partire, nella speranza di trovare un mondo migliore nel nuovo continente: ecco la storia dei siciliani in America.
Lโimmigrazione
I motivi che spinsero i siciliani ad emigrare furono molti, tra cui le devastanti guerre e i cataclismi naturali, come il terremoto del 1908 con lโonda che nello Stretto di Messina uccise moltissime persone.
Il sistema feudale ancora efficiente, inoltre, si basava sulla proprietร terriera ereditaria, causando quindi disagi alle classi piรน povere che non avevano nessuna possibilitร di migliorare la propria condizione se non quella di partire.
Il pregiudizio contro i siciliani in America era diffuso, cosรฌ, essi, emarginati dalla societร , rimasero uniti, creando piccole comunitร in tutta lโAmerica, come per esempio Little Palermo a New Orleans.
La cucina: i piatti di ispirazione sicula
Allโinizio, la maggior parte dei siciliani era impiegata nelle miniere e nell’industria tessile, ma col tempo, alcuni aprirono negozi di alimentari, osterie e ristoranti, tuttโora molto apprezzati dagli americani che si sono โappropriatiโ di alcuni piatti tipici.
Dato che lavoravano molto, i migranti italiani in America non avevano il tempo di sedersi e mangiare lunghi pasti, quindi, tra i piatti piรน popolari cโerano e ci sono tuttโora (anche in โLilli e il Vagabondoโ) gli spaghetti con le polpette al sugo: un piatto che integra il primo ed il secondo.
Un altro pranzo tipico di chi lavorava e non aveva il tempo di fermarsi รจ il cosiddetto โItalian submarine sandwichโ: un grosso panino ripieno di verdura, salumi (come per esempio il capocollo, storpiato โgabagoolโ) e formaggio.
Inoltre, piatto di ispirazione del sud Italia รจ anche la โSicilian pizzaโ (pizza siciliana), che perรฒ di siciliano ha solo il nome: al contrario di quanto si potrebbe pensare, non รจ la pizza fritta tipica, ma รจ una semplice pizza al taglio. Ma i siciliani hanno importato negli Stati Uniti anche i dolci: sono molto popolari, infatti, i cosiddetti โItalian icesโ (letteralmente โghiacci italianiโ). Di cosa si tratta? Altro non sono che dessert congelati o semicongelati alla frutta o con altri aromi, simili al sorbetto e alla granita.
Vip siculo-americani, da Al Pacino a Lady Gaga
Seppur inizialmente di umili origini, i siciliani, pian piano, si sono fatti strada. Quando si parla di celebri siculo-americani, si pensa subito ad Al Pacino e al suo ruolo nella trilogia de โIl Padrinoโ; ma lโattore, realmente originario di Corleone da parte di sua madre, non รจ lโunico vip americano con origini siciliane.
Anche il nonno di John Travolta, protagonista del musical โGreaseโ, era siciliano, piรน precisamente di Godrano, in provincia di Palermo.
Ha avi siciliani anche la cantante Ariana Grande: i suoi bisnonni, Antonio Grande e Filomena Venditti, infatti, emigrarono negli Stati Uniti nel 1912.
Tra le molte star con parenti di origine siciliana, c’รจ anche Lady Gaga: come ha raccontato lei stessa nel 2018, durante un concerto al Forum di Assago di Milano, suo nonno Antonino Germanotto partรฌ nel 1908 alla ricerca di fortuna verso gli Stati Uniti, nella speranza di una vita migliore.
โRicordo sempre che la mia famiglia รจ emigrata dallโItalia–ย mia nonna vendeva vestiti per pochi spiccioli– ha raccontato la star durante quell’occasione- e mio nonno era un ciabattino. In fondo sono una ragazza italo-americanaโ.