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Seconda rata IMU 2021 in scadenza, esentati alcuni proprietari: la novità

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Seconda rata IMU 2021: sta per arrivare la scadenza del pagamento IMU 2021. Alcuni proprietari saranno esonerati dal pagamento. Ecco per chi è previsto.

Si avvicina la scadenza per il versamento della seconda rata IMU 2021, prevista, come di consueto, per il 16 dicembre. La data di scadenza è utile anche per chi non ha pagato precedentemente oppure ha versato una cifra inferiore rispetto a quella prevista.

Vista la situazione emergenziale che si vive, sono state introdotte una serie di disposizioni emergenziali, tra cui l’esonero del versamento dell’IMU per i proprietari immobiliari con inquilini morosi. Ecco i dettagli.

Chi dovrà pagare la seconda rata IMU 2021

Tutti coloro che già sono stati soggetti al versamento dell’acconto IMU di giugno dovranno versare l’altro importo a dicembre. I soggetti in conto sono proprietari di:

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  • Fabbricati, ad esclusione della  casa di abitazione principale e relative pertinenze, dell’interessato e del suo nucleo familiare;
  • Abitazione principale se il fabbricato censito in Catasto come case di lusso o di particolare interesse, cioè alle categorie catastali  A/1, A/8 e A/9);
  • Aree fabbricabili;
  • Terreni agricoli ad esclusione di quelli con sede in Comuni Montani.

Devono pagare anche: il proprietario dell’immobile; il titolare del diritto reale di usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie; il genitore assegnatario della casa familiare a seguito di provvedimento del giudice; il concessionario nel caso di concessione di aree demaniali; il locatario per gli immobili.

Chi è esente al pagamento

La novità dell’intervento IMU riguarda l’esenzione dal pagamento per proprietari immobili che hanno difficoltà legate ad inquilini morosi.

Si tratta di proprietari con case cedute in locazione ad inquilini che non pagano i canoni di affitto. In questo caso, per molti proprietari di casa, l’importo non deve essere saldato a dicembre e potrebbero chiedere il rimborso per l’acconto se è stato versato a giugno.

Per poter rientrare in questa categoria, deve essere presente una procedura di sfratto avviata nel 2020 con un contratto di locazione ad uso abitativo. Inoltre, la convalida deve essere stata ottenuta entro il 28 febbraio 2020, anche se la sua esecuzione è stata bloccata causa Covid.

Come ottenere l’esonero

Per poter ottenere l’esonero, è necessario presentare domanda al Comune di referenza a cui andrebbe versata l’IMU. La domanda dovrà contenere i dati anagrafici del proprietario dell’immobile, insieme agli estremi del provvedimento di sfratto, i dati catastali dell’immobile oggetto del provvedimento e i dati del contratto di locazione.

Per richiedere il rimborso della prima parte saldata a giugno, alla domanda di esonero, si deve allegare la ricevuta del versamento dell’acconto. La domanda per ottenere il rimborso può essere presentata entro giugno 2022.