Catania In Copertina

Dalla “Vanniata” al “Cutiddazzu”: le tradizioni della “Piscaria” di Catania [FOTO]

pescheria catania luogo turistico
Foto di Bruno panieri
A "Piscaria" di Catania è da sempre un luogo di attrazione e tradizione per i turisti e per i catanesi. Il mercato del pesce, è tradizione per gli abitanti di Catania tra le "vanniate" e i "cutiddazzi" per tagliare il pesce spada appena pescato nel porto di Catania a pochi passi dal mercato. La redazione di LiveUnict è andata alla ricerca della tradizione e della sua storia fin dalle origini.

La pescheria di Catania, comunemente detta “A Piscaria”, è l’anima della città. Un mix di colori, odori e parole che si mescolano in un meraviglioso connubio. I venditori affascinano con i loro proverbi e con le loro comuni “vanniate”, ovvero le urla per promuovere il pesce e attirare i compratori verso il loro banco.

Storia della “Piscaria”

Il mercato del pesce di Catania nasce a Piazza Mazzini, ma dopo il violento terremoto del 1963, venne trasferito nella sua ubicazione attuale, ovvero dietro Piazza Duomo. Si racconta, che molti personaggi illustri come Micio Tempio, Giovanni Verga e Nino Martoglio si siano lasciati ammaliare dalla cantilena dei commercianti per l’acquisto del pesce.

La pescheria è suddivisa in tre aree: la prima è ubicata sotto il Palazzo del Seminario dei Chierici e le mura di Carlo V, di fronte agli Archi della Marina. La seconda in Piazza Pardo e la terza in Piazza Alonzo di Benedetto. Addentrarsi tra le viscere del mercato è un’esperienza unica. Il calore avvolge, il bianco del marmo si tinge di rosso e d’azzurro dei pesci e sembra di osservare la tela di un quadro. Gli odori inebriano e confondono. Le voci stordiscono e cullano in un turbinio di turisti e di gente del luogo.

È un piccolo teatro a cielo aperto in cui ogni giorno, tra piani di marmo traboccanti di pesce, va in scena la fatica e l’orgoglio del mare. Uno spettacolo orchestrato sapientemente, con mimica e “vociate”, da attori navigati quali sono i venditori di questo mercato. Uomini dalla mano ferma che, a colpi di “cutiddazzu”, affettano tonno e pesce spada e che, con altrettanta abilità, puliscono e preparano il pesce più povero. La pescheria, con i suoi odori, i colori, i suoni è un luogo simbolico di Catania e metafora di un popolo che vive in costante equilibrio tra bellezza, passione e forti contraddizioni.

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Alle prime ore del mattino l’atmosfera è più rilassata, è più semplice passeggiare tra i banchi, vedere il pesce fresco arrivare e i venditori che lo sistemano sui banchi. L’ora più affollata, invece, è tra le 10 e le 12 tra turisti, curiosi e compratori che si recano lì per acquistare il pesce appena pescato.

pescheria di catania foto storiche
Foto di Monica Laurentini

Cosa si può vedere nel mercato del pesce di Catania?

Nella pescheria di Catania è ovviamente possibile trovare pesce e frutti di mare di qualità, della zona, appena pescati. È molto abituale la presenza del pesce spada, delle alici, delle triglie, il polipo, i gamberi, cozze, vongole e molte altre varietà di pesce. Inoltre, in prossimità del mercato è possibile trovare altre bancarelle che vendono altri prodotti come frutta fresca, formaggi e carne.

 

Il rito della “Vuciata”: dal mare al piatto!

Ciò che rende davvero fenomenale la passeggiata tra i banchi della Piscaria è la “vuciata” dei venditori che richiamano l’attenzione dei passanti. Naturalmente per i turisti è pressoché impossibile comprendere le loro parole in dialetto. Il venditore, pulisce, prepara e mette nel sacchetto il pesce, generalmente fresco, per il compratore. Ma se l’idea di preparare il pesce a casa non è gradita si può direttamente consumare il pesce sul posto grazie ai numerosi ristoranti e take away che costeggiano il mercato. Tipico è sicuramente il “coppo” di fritturina di pesce.

Foto di Laurenc Riese

 

La Pescheria come un luogo turistico

A Piscaria, è da sempre stato un luogo che ha attratto da sempre numerosi turisti, innanzitutto per la sua vicinanza a Piazza Duomo (luogo per eccellenza visitato dai turisti) e poi perché rappresenta per eccellenza la tradizione di Catania, la sua storia dalle origini tra le urla dei venditori e il taglio del pesce. Infatti, sembra proprio di assistere ad una rappresentazione teatrale.

Inoltre, la presenza di innumerevoli ristoranti adiacenti al mercato attraggono i turisti in visita a Catania. Dalla pescheria non si vorrebbe mai venir via: gli occhi vagano da un venditore all’altro, i passanti sono attratti dalla varietà del pesce (interi o al trancio). I turisti sembrano estasiati, scattano foto e si soffermano ad ammirare cotanta varietà di prodotto.

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Foto di Bruno Panieri

 

A proposito dell'autore

Noemi Costanzo

Nasce a Ragusa il 29 ottobre 1996, è attualmente laureanda in lingue e culture europee. Ha vissuto in Francia, innamorata della lingua francese, di Parigi e del pain au chocolat. Appassionata di slow travel, ama immergersi nelle culture del mondo, esplorando nuovi posti e conoscendo nuove persone. Sogna una vita in America e una carriera nel giornalismo.
Coordinatrice della redazione di LiveUnict da luglio 2021.