Green pass: di fronte ad una risalita dei positivi al Coronavirus, il Governo pensa a possibili nuove misure.
Un’ipotesi, tra tutte, si fa strada: metter in atto il modello 2g del Green pass, che è già utilizzato in Austria e Germania, due dei Paesi più colpiti da questa quarta ondata di Covid-19.
“Green pass 2G”: di cosa si tratta?
Ma cosa cambia? Si ricorda che in Italia il Green pass si ottiene in tre modi:
- l’avvenuta vaccinazione;
- un certificato di guarigione da Covid-19;
- l’esito negativo di un tampone molecolare o rapido,
Il Green pass 2G, al contrario, viene rilasciato solo ed esclusivamente ai vaccinati (geimpft) o guariti (genesen). Escluso, dunque, il rilascio dopo il tampone negativo.
Di conseguenza, tale modello venisse messo in pratica, soltanto vaccinati e guariti potrebbero svolgere attività come andare al ristorante, al cinema , o in qualsiasi altro luogo al chiuso, attività al chiuso che sia.
Questo modello in Austria è entrato in vigore l’8 novembre, prima che scattasse il lockdown per i non vaccinati. A questi ultimi sarà permesso di uscire solo per via di lavoro, servizi essenziali o emergenze mediche.
Le multe per il mancato rispetto di quest’ultime disposizioni si aggirano intorno ai 1.450 euro.