Un evento astronomico tanto strabiliante quanto unico ha da poco preso il via: è cominciata l’eclissi lunare parziale la cui lunga durata pareggia solamente un’altra avvenuta oltre 500 anni fa (581 per essere precisi), il 18 febbraio del 1440.
Come spiegato all’Ansa dall’astrofisico e divulgatore scientifico Gianluca Masi, infatti, “la Luna impiegherà quasi tre ore e mezza per uscire dal cono d’ombra, e addirittura sei ore e due minuti se consideriamo anche la zona di penombra”.
L’astrofisico ha voluto spiegare, in un lungo post condiviso su Facebook, come l’evento in sé sia “l’eclissi di Luna più lunga in oltre mille anni, specificatamente tra la metà del XV e la meta del XXVII secolo”, specificando tuttavia che questo record appartiene solo a questo tipo di eclissi, quella parziale e che addirittura “il 9 novembre 2003 si verificò un’eclissi totale la cui durata complessiva superò di circa un minuto quella dell’eclissi in arrivo”.
L’evento, comunque, segna un vero e proprio record tra le eclissi lunari parziali, aggiungendosi ai grandi eventi astronomici osservati negli ultimi anni, come l’eclissi totale di Luna più lunga del XXI secolo, avvenuta a luglio del 2018. Tuttavia, anche stavolta l’Italia non potrà goderne appieno rispetto ad altri continenti come l’America e l’Australia, dove sarà perfettamente visibile.
L’eclissi, infatti, si sta verificando in queste ore: è cominciata alle 8:19 e dovrebbe terminare alle 11:47. Masi, infatti, spiega che “le regioni più a nord-ovest potranno cogliere la fase di penombra, la più subdola e sfuggente, quando ormai il cielo sarà chiaro per l’imminente sorgere del Sole e la Luna sarà molto bassa, dalla parte opposta”.
Ecco perché l’astrofisico, responsabile scientifico del Virtual Telescope Project, ha avviato una diretta su Youtube, in sinergia con i colleghi oltreoceano, così da permettere alla parte esposta al sole della Terra di poter godere, a distanza, di un evento astronomico tanto splendido quanto raro.
Ad ogni modo, arriva una piccola “consolazione” per chi non potrà godere di questo spettacolo. Secondo quanto riportato dall’Unione Astrofisici Italiani, la Luna Piena di questa notte “sarà una miniluna, o microluna, secondo altre denominazioni che indicano una Luna Piena prossima all’apogeo, ovvero alla massima distanza dalla Terra”. Il satellite della terra, dunque, apparirà di dimensione ridotta: in più, nella notte tra il 20 e il 21 novembre, la Luna si troverà all’apogeo, a una distanza di 406.275 km.
Si rimanda, infine, al link Youtube per seguire l’evento astronomico in atto, trasmesso sul canale dell’astrofisico Gianluca Masi per conto del Virtual Telescope Project: