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La possibilità del riscatto laurea a costo zero per ora è solo un’ipotesi recentemente lanciata ma destinata a dividere. Di seguito le ultime informazioni a riguardo.
Riscatto laurea gratis: pro e contro
A detta di Pasquale Tridico, presidente Inps, il riscatto gratuito ha degli aspetti positivi.
“Incentiva il giovane– ha dichiarato Tridico – e contribuisce all’aumento delle skills in un Paese dove il tasso dei laureati è tra i più bassi dell’Ue. Oltre a pareggiare una sorta di discriminazione che potrebbe denunciare chi resta di più tra i banchi di scuola rispetto all’ingresso mercato nel mercato del lavoro”.
Non mancano, tuttavia, i “ma”. Secondo le stime dell’Inps, di fatto, il riscatto laurea gratuito a fini pensionistici graverebbe sulle casse dello Stato per un importo tra i 4 e i 5 miliardi di euro all’anno.
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Riscatto laurea: che significa?
A tal proposito andrà ricordato che il riscatto della laurea permette di valorizzare ai fini pensionistici il periodo del proprio corso di studi.
Secondo la norma attualmente in vigore, il riscatto della laurea pesa completamente sul contribuente con una cifra determinata dalle norme che disciplinano la liquidazione della pensione con il sistema retributivo o con quello contributivo, tenuto conto della collocazione temporale dei periodi oggetto di riscatto.
Per ottenerlo, il contribuente deve presentare la domanda di riscatto direttamente nel sito online dell’Inps, pagando in unica soluzione o in un massimo di 120 rate mensili, senza interessi.
Titoli di studio riscattabili
È possibile riscattare:
- i diplomi universitari i cui corsi non siano stati di durata inferiore a due e superiore a tre anni;
- i diplomi di laurea i cui corsi non siano stati di durata inferiore a quattro e superiore a sei anni;
- i diplomi di specializzazione successivi alla laurea e al termine di un corso di durata non inferiore a due anni;
- i dottorati di ricerca i cui corsi sono regolati da specifiche disposizioni di legge;
- i diplomi rilasciati dagli istituti di alta formazione artistica e musicale, attivati a decorrere dall’anno accademico 2005-2006 e che danno luogo al conseguimento dei seguenti titoli di studio: diploma accademico di primo livello, diploma accademico di secondo livello, diploma di specializzazione, diploma accademico di formazione alla ricerca, equiparato al dottorato di ricerca universitario.
I periodi non riscattabili
Ci sono anche periodi che non danno possibilità di riscatto laurea, e cioè quelli di iscrizione fuori corso o già coperti da contribuzione obbligatoria, figurativa o da riscatto.
Inoltre, è importante ricordare che il riscatto può riguardare l’intero corso di studi o singoli periodi.