Natale 2021 è alle porte, e dopo lo scorso Natale passato in lockdown, milioni di italiani sono già alla ricerca del luogo perfetto in cui trascorrere le festività natalizie. Ma, il Green pass ormai è obbligatorio per la maggior parte delle attività e degli spostamenti. Di seguito alcune info utili.
Il Natale 2020, come tutti sappiamo, è stato un Natale in lockdown. Ma, le feste natalizie del 2021 fanno ben sperare e milioni di italiani sono già alla ricerca della meta “perfetta” per trascorrere le vacanze. Tuttavia, con l’introduzione del Green pass si dovrà tenere conto di alcune regole fondamentali per chi decide di viaggiare in Italia e all’Estero.
Dallo scorso settembre, è consentito solo ai possessori del Green pass di accedere ai voli aerei, per viaggiare in Italia e all’Estero. Infatti, esso verrà controllato in fase di accesso in aereo. Per quanto riguarda gli hotel, invece, essi non hanno nessun obbligo di richiedere la certificazione verde a chi vorrà soggiornare presso la propria struttura.
Per quanto riguarda le vacanze all’Estero e l’obbligo di Green pass, è necessario controllare periodicamente il sito ufficiale del Ministero per essere al corrente delle regole e dell’obbligo di Green pass nel paese in cui si intende viaggiare.
Ad esempio in Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca (incluse Far Oer e Groenlandia), Estonia, Finlandia, Francia (incluse Guadalupa, Martinica, Guyana francese, Riunione, Mayotte), Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi (esclusi territori al di fuori del continente europeo), Polonia, Portogallo (incluse Azzorre e Madeira), Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna (incluse isole Canarie e altri territori nel continente africano), Svezia e Ungheria non sono previste limitazioni per i viaggiatori, se non l’esibizione del Green pass.
Con le stesse modalità si potrà andare in altri Stati europei: Islanda, Liechtenstein, Norvegia (incluse isole Svalbard e Jan Mayen), Svizzera, Repubblica di San Marino, Città del Vaticano, Andorra e Principato di Monaco. Al rientro è però obbligatorio compilare il modulo EU Plf.
Per alcuni paesi, invece, fuori dall’Europa, è necessario eseguire e presentare un risultato negativo del tampone molecolare effettuato entro le 72 ore presenti alla partenza.
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