Il Presidente della Regione Nello Musumeci, durante un’intervista a Skytg24 ha rilasciato importanti dichiarazioni sul Pnrr riguardanti il Premier Draghi. “Il Presidente Draghi avrebbe fatto bene a sentire le regioni – dichiara Musumeci -. C’è stato un grave deficit di democrazia e rapporto con le regioni. Come si fa ad inserire in un piano iniziative infrastrutturali senza avere concordato con i governatori quali sono le priorità?”.
“Temo – continua – che nei palazzi romani abbiano fatto una scrematura di progetti vecchi, per quelli della Sicilia addirittura del 2001-02 dando all’Europa l’idea di una pianificazione – ha aggiunto -, sono progetti raccogliticci e messi assieme, alcuni della legge obiettivo del 2002″.
“Sono convinto che ci sia l’esigenza di un chiarimento all’interno di questa vasta coalizione che è la conferma del fallimento della politica” – ha detto il presidente della Regione siciliana parlando della situazione politica dell’esecutivo nazionale. “Il governo Draghi è un governo di emergenza nato perchè il Parlamento non è stato capace di esprimere una maggioranza organica – aggiunge Musumeci – di solito quando accade questo si va al voto. Draghi paga il prezzo di una anomalia politica e io spero che si possa presto tornare alla normalità”.
“Per il centrodestra poteva andare meglio, e questo è un motivo di riflessione. Non c’è stata la Waterloo di cui si parla nel centrosinistra che per altro ha ben poco da cantare vittoria. Emerge una realtà amara: non si è più nelle condizioni di preparare una classe dirigente” – ha concluso.