Nubifragio a Catania ieri: si procede alla conta dei danni. Il sindaco della città, Salvo Pogliese, chiederà al Presidente della Regione lo stato d'emergenza.
Dopo il nubifragio abbattutosi ieri sulla città di Catania, il sindaco Pogliese chiede a Musumeci di dichiarare lo stato di emergenza. Secondo le prime stime, ci sarebbero danni per milioni di euro.
“Dalle ore immediatamente successive, al grave evento meteorologico che ieri si è abbattuto su Catania – ha dichiarato il primo cittadino –, sono in contatto con gli assessori e gli uffici tecnici comunali che stanno curando gli interventi di messa in sicurezza di numerosi punti della città. Non siamo ancora in grado di dare una stima compiuta dei danni, ma sono certamente svariati milioni di euro“.
“A cominciare dalle strutture pubbliche come scuole e impianti sportivi, ma anche uffici comunali che necessitano di interventi di ripristino da effettuare urgentemente. Per quanto concerne le scuole, alla Manzoni-Diaz si registra un tetto divelto. Scoperchiato anche il tetto dell’asilo nido di via Carlo Forlanini.
Lucernario saltato anche nella scuola Coppola, laddove si registrano alberi caduti che ostruiscono l’ingresso dell’istituto e su cui si sta intervendo. Strutture esterne danneggiate anche nel plesso scolastico Nazario Sauro di via Torquato Tasso a Nesima”.
“Tante altre sono le segnalazioni – ha scritto Pogliese sui suoi canali social – che giungono dalle manutenzioni scolastiche all’assessore Mirabella, mentre proseguirà anche nelle prossime ore la verifica dei oltre cento plessi adibiti a scuole. L’assessore Parisi mi ha informato che danni importanti si sono verificati anche nel tetto della piscina e nei campetti di Nesima, dove peraltro ci sono lavori di riqualificazione coi cantieri aperti dalla nostra amministrazione. Volato il tetto anche del Palalivatino di cannizzaro. Tanti i lampioni caduti e gli alberi sradicati.
Ma è una conta in “progress” perché le richieste di intervento sono tante e si sta cercando di fare fronte per ripristinare condizioni di sicurezza. Danni rilevanti si registrano anche al Porto e a Librino, dove si registra anche la caduta di un traliccio dell’Enel. Un lavoro incessante di verifica su cui gli assessori Porto e Arcidiacono sono direttamente impegnati e che è in continua evoluzione, grazie al lavoro dei vigili del fuoco e della protezione civile regionale e comunale coi volontari che non smetterò mai di ringraziare a sufficienza.
Chiederò al presidente della Regione Nello Musumeci di dichiarare lo stato di emergenza per trovare, insieme al Governo nazionale, forme economiche risarcitorie per gli enti pubblici e le attività private danneggiate”.
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