Con il nuovo decreto si prevede l’estensione del Green pass per tutti i lavoratori, sia del pubblico che del privato. Ma il Green pass, si sa, non attesta soltanto l’avvenuta vaccinazione o guarigione da Covid-19. La certificazione verde, di fatto, può essere rilasciata anche in caso di esito negativo ad un tampone.
Dunque, i lavoratori che non vorranno o potranno vaccinarsi, potranno sempre effettuare i test. Ma si pagherà? Secondo quanto disposto negli scorsi giorni, i test saranno gratuiti soltanto per i soggetti “fragili”, ovvero per chi non potrà ricevere la dose di vaccino per ragioni mediche. In altri casi, sarà possibile sottoporsi al tampone anche in farmacia, ad un prezzo calmierato.
In effetti, il nuovo decreto prevede che “le farmacie sono tenute ad assicurare, sino al 31 dicembre 2021, la somministrazione di test antigenici rapidi per la rilevazione di antigene Sars-CoV-2, secondo le modalità e i prezzi previsti nel protocollo d’intesa”.
Si esplicita che i tamponi rapidi (antigenici) costeranno 8 euro per i minorenni mentre il costo per chi ha 18 o più anni sarà di 15 euro.
Introducendo i prezzi calmierati in farmacia, il Governo punta a spingere sempre più esercizi a seguire le regole e, di conseguenza, ad evitare che ognuna decida in autonomia i prezzi.