L’Italia continua ad avanzare nella lotta contro il Coronavirus: la campagna vaccinale ha raggiunto, secondo gli ultimi dati, il 67,6% della popolazione over 12, portando il Commissario straordinario per l’emergenza Covid, Francesco Figliuolo, ad annunciare con certezza che “l’obiettivo dichiarato a marzo di vaccinare l’80% della popolazione over 12 anni, sarà pienamente completato entro il 30 settembre“.
Tuttavia, crescono i dubbi tra la popolazione già vaccinata: due dosi basteranno? In effetti, gli Stati Uniti d’America e Israele hanno già detto sì alla somministrazione della terza dose di siero anti-Covid. Per questo motivo, il Ministro della Salute italiano, Roberto Speranza, ospite a Pesaro per l’inaugurazione di una farmacia comunale, ha voluto preannunciare che “la terza dose si farà”.
A tal proposito, intervistato da La Repubblica, il ministro ha spiegato che “da parte di Aifa e Ema non c’è ancora un’indicazione perentoria e l’emergenza di queste ore è vaccinare chi ha zero dosi, ma c’è una discussione all’interno del Cts, e sicuramente si partirà con la terza dose per i fragili, gli immunodepressi, i trapiantati. Poi si arriverà agli over 80 e gradualmente anche a tutti gli altri“.
Il Comitato Tecnico-Scientifico, in questi giorni, non dovrà decidere soltanto in merito ai vaccini: da parte del Ministero, infatti, è arrivata la richiesta di prolungare la validità del Green Pass, da nove mesi a un anno (dopo aver ricevuto la seconda dose).