Dopo un breve stop, a partire dalla giornata di oggi riprende lo screening (mediante tamponi) dei passeggeri in arrivo all’Aeroporto Fontanarossa di Catania: si continua ad applicare, dunque, quando disposto per mezzo di un’ordinanza da Nello Musumeci, presidente della Regione Siciliana.
Già dalle ore 15:10, i passeggeri in arrivo con il volo Ryanair proveniente da Malta potranno usufruire nuovamente del servizio in questione.
L’area per effettuare i tamponi è stata allestita all’interno del Terminal B (la vecchia aerostazione Morandi) i cui spazi sono stati riadattati per consentire di ottemperare a quanto disposto dal Governo Regionale.
Covid, tamponi obbligatori in Sicilia per chi arriva da 6 Paesi europei
La “Covid area” è stata realizzata secondo il piano di intervento messo a punto dal commissario straordinario per l’emergenza, dott. Pino Liberti. Si contano 10 postazioni riservate ai test rapidi: inoltre, verranno impiegati circa venti medici dell’Asp provinciale.
Sfrutta i vantaggi di TEMU destinati agli studenti universitari per ottenere un pacchetto buono di 💰100€. Clicca sul link o cerca ⭐️ apd39549 sull'App Temu!
Chiunque atterri all’aeroporto potrà facilmente raggiungere la zona per lo screening, accedere alla sala di attesa, aspettare il proprio turno per sottoporsi quindi al tampone e attendere l’esito dello stesso. In caso di esito positivo, il passeggero sarà messo in isolamento per poi essere accompagnato in un Covid hotel o presso il proprio domicilio.
“Voglio ringraziare il commissario Liberti, l’Asp, la Protezione civile regionale e il personale aeroportuale che hanno consentito di allestire l’area Covid all’interno del Terminal B – afferma l’amministratore delegato della Sac, Nico Torrisi – . Una dimostrazione di prontezza ed efficienza che ha permesso di predisporre spazi e servizi in tempi record per poter ottemperare all’ordinanza del presidente della Regione, Nello Musumeci. Sac si è messa subito a disposizione e questa soluzione ci ha permesso di non ridurre gli spazi all’interno dell’aerostazione, che resta dedicata ai passeggeri, il cui numero sta avvicinandosi a quello registrato nello stesso periodo del 2019”.
“Anche per questo – ha aggiunto il presidente della Sac, Sandro Gambuzza – caldeggiamo che, chiunque arrivi a Catania, si sottoponga a tampone, raccomandando ancora una volta a tutti di assumere comportamenti corretti, mantenere i dispositivi di protezione individuale e il distanziamento”.
Chi deve effettuare il tampone?
Secondo quanto indicato dalle ordinanze regionali n.71 e n.75 e dall’ordinanza della Regione Siciliana del 20 luglio, il tampone è un obbligo per tutti i passeggeri provenienti da:
- Malta;
- Spagna;
- Portogallo;
- Francia;
- Paesi Bassi;
- Grecia.
Lo stesso obbligo vale per chi proviene dai Paesi extraeuropei per i quali il Governo nazionale ha previsto l’obbligatorietà.
Inoltre, potrà sottoporsi al test rapido su base volontaria, chiunque arrivi presso lo scalo etneo: basterà recarsi nel Terminal B, muniti di carta d’imbarco, seguendo la segnaletica o chiedendo informazioni al personale della protezione civile che sarà presente agli arrivi.
Si ricorda che per eseguire il test in aeroporto non è necessaria alcuna prenotazione, né la compilazione di alcun modulo. La “Covid area”, inoltre, resterà attiva fino all’ultimo volo del giorno.