Mentre l’Italia dibatte sull’uso del green pass per l’ingresso in locali e ristoranti e il governatore Musumeci esprime scetticismo e mancanza di convinzione sul “modello francese“, in Sicilia c’è già chi si porta avanti. Due noti locali di San Leone, quartiere balneare di Agrigento, hanno annunciato che nelle ore serali apriranno le loro porte solo a chi dimostri l’avvenuta vaccinazione. Bisognerà quindi entrare muniti di green pass o, in alternativa, dimostrare la negatività al tampone nelle ultime 48 ore.
Le due strutture, Borgo Santulì e La Rotta, diventano le prime nell’agrigentino, e forse in Sicilia, a adottare le nuove misure d’ingresso controllato. In ogni caso, l’accesso tramite green pass è valido solo per le ore serali ai locali e non per l’accesso alla spiaggia.
La scelta è stata adottata anche per via dell’aumento dei contagi nell’Agrigentino. “Qualcuno ci ha detto di aver prenotato il vaccino – si legge sul profilo di una delle pagine -, non pensavamo che fosse subito così efficace. Siamo contenti che altri locali ci abbiano seguito, questo incubo deve finire”.
Al momento la Sicilia sembra ancora indietro nella campagna vaccinale. Nell’ultimo report della Fondazione Gimbe, i casi sono aumentati del 47,6% in una settimana. Si teme che se l’aumento dei casi proseguirà la sua crescita esponenziale, l’Isola possa presto passare in zona gialla.