La storica matricola 11700 del Calcio Catania è salva. O almeno lo è per ora, avendo superato una delle più grandi partite della propria storia, con la data limite del 28 giugno 2021 per raccogliere i 2,3 milioni di euro necessari all’iscrizione al nuovo campionato di Serie C.
Una vera e propria corsa contro il tempo che ha portato i soci Sigi a versare ulteriori quote nel capitale societario, oltre che ricevere una mano d’aiuto da investitori e sponsor. Senza dimenticare la parte più bella e romantica del calcio, quella tifoseria che ha contribuito in pochi giorni a raccogliere oltre 100.000 euro tra bonifici e contanti dell’ultima ora.
Un atto d’amore, fatto con il cuore più che con la ragione, da chi ha impresso sulla pelle i colori rossazzurri e li tramanda di generazione in generazione. Un atto d’amore realizzato da gente che ha contribuito con ciò che ha potuto, superando talvolta anche i propri limiti e le proprie possibilità.
“Il Calcio Catania rende noto di aver depositato – si legge nel comunicato stampa societario – presso gli uffici della Lega Italiana Calcio Professionistico la domanda di ammissione al campionato Serie C 2021/22 e di aver espletato nei tempi previsti tutti gli adempimenti legali, economico-finanziari, infrastrutturali, sportivi ed organizzativi previsti dalla normativa relativa alla concessione della Licenza Nazionale“.
Una breve nota pubblicata nel sito ufficiale del Calcio Catania, tanto attesa quanto liberatoria, dopo la moltitudine di voci che si sono rincorse lungo la giornata di ieri, tra bonifici maltesi, versamenti e aumenti di capitale al 90esimo.
Il Catania adesso dovrà aspettare l’8 luglio per la ratificazione dell’iscrizione al prossimo campionato di Serie C, prima di dover fare i conti con altre partite extracalcistiche. Una tra tutte, l’altro scoglio dettato dalla situazione della Calcio Catania Servizi, che potrebbe ancora una volta mettere in bilico il futuro della matricola rossazzurra.