Dopo la spettacolare eruzione di ieri sera, l’Etna non si ferma. Durante la mattina si è riaccesa la sua attività, come comunicato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo.
“L’attività di fontana di lava da tre bocche al Cratere di Sud-Est sta producendo getti di lava alti 400-500 m – spiega l’INGV – mentre la colonna eruttiva ha raggiunto un’altezza di 9-10 km sopra il livello del mare. In correzione del comunicato n. 406, la la dispersione della nube eruttiva riguarda il settore Est-Nord-Est del vulcano”.
“A partire dalle ore 07:00 UTM – si legge nella comunicazione – si osserva un graduale aumento del tremore che a partire dalle 8:50 UTM si trasforma in un aumento veloce. Attualmente l’ampiezza del tremore è su valori alti con andamento in ulteriore crescita. Le localizzazioni del tremore sono collocate in prossimità del Cratere Sud-Est. L’attività infrasonica è molto alta e localizzata al Cratere di Sud-Est”.