Catania

Corse clandestine di cavalli e maltrattamenti: denunce e sequestri a Catania e provincia

corsa cavalli
Le corse clandestine nella provincia di Catania non si fermano neanche in estate. I tre accusati sarebbero dei pluripregiudicati.

Ancora corse clandestine a Catania e provincia. Lo scorso 30 maggio nelle prime mattinate, presso Campo Rotondo Etneo (in provincia di Catania) si è assistito a una corsa clandestina, seguita da un centinaio di persone a bordo di motorini, col compito di scortare la gara. I clacson, il rombo dei motori, le urla e le frustrate spaventavano e incitavano i cavalli.

Le indagini della polizia

I poliziotti del commissariato di Librino hanno ricostruito l’accaduto grazie ad alcuni video diffusi su varie piattaforme social. È stato così possibile riconoscere chiaramente i due fantini, tra questi un 69enne, storico praticante di corse clandestine che tutt’oggi ha un ruolo centrale nell’ambito delle competizioni illegali tra cavalli. Attraverso i video è stato inoltre individuato, dalla polizia,  un noto pluripregiudicato, che, in occasione della corsa, è stato ripreso in testa al “corteo” senza casco e in totale violazione delle norme previste dal codice della strada.

I fantini pregiudicati ed i guadagni in nero

L’altro fantino individuato è anch’egli un pluripregiudicato di 58 anni. Entrambi i fantini in questi in questione erano già stati denunciati in passato  per il reato di maltrattamenti su animali con l’aggravante di averli fatti correre in strada e con metodi che nulla hanno a che fare con la sportività. Il fantino ha inoltre dichiarato di avere guadagnato 1300 euro in nero per 2 minuti e mezzo di gara, nonostante percepisse il reddito di cittadinanza.

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Il questore ha applicato, ai soggetti indagati, la misura di prevenzione dell’avviso orale che potrà essere aggravata dalla sorveglianza speciale con obbligo di permanenza in casa nelle fasce serale e notturna in caso di presupposti specifici, in aggravamento della loro attuale condizione.

I sequestri della polizia

I poliziotti del commissariato Librino e della squadra del reparto a cavallo hanno effettuato un controllo in viale Grimaldi 16, sequestrando penalmente un manufatto realizzato illegalmente sul terreno del Comune di Catania. È stato anche accertato il furto dell’acqua mediante allaccio diretto alla rete idrica con una deviazione idraulica dalla fontana pubblica.

Le stalle, senza codice aziendale, contenevano un pony e un puledro, detenuti in condizioni incompatibili con la loro natura tali da creargli gravi sofferenze. L’edificio era fatiscente, angusto e con il tetto in lamiera. Entrambi gli animali sono stati sequestrati penalmente e trasportati in un luogo idoneo, mentre un 32enne è stato denunciato in stato di libertà per i reati di maltrattamenti animali, furto di acqua e invasione di terreno pubblico.

I cavalli erano sprovvisti di microchip e privi di test di coggins. Pertanto, verranno applicate sanzioni per circa 20 mila euro. Negli ultimi mesi sono state 22 le persone denunciate per maltrattamenti animali.