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Il Green pass, noto ai più come passaporto vaccinale, permette di testimoniare di aver completato la vaccinazione anti-Covid19, cioè di aver ricevuto entrambe le dosi del vaccino ed essere, quindi, immunizzati. Questa “Certificazione verde” servirà, in primo luogo, per potersi spostare liberamente in Europa, ma avrà anche altre funzioni. Vediamo, quindi, come sarà strutturato ed entro quando sarà disponibile.
Green pass in formato digitale
Come si può leggere su Il Sole 24 Ore, i cittadini italiani riceveranno il proprio Green Pass sull’app della Pubblica Amministrazione “IO”.
Il certificato permetterà a chi lo possiede di circolare liberamente in tutta Europa, senza obbligo di tampone negativo effettuato nelle 24 ore precedenti, né certificato di guarigione dal Covid. Non si dovrà, tra l’altro, essere sottoposti a quarantena preventiva obbligatoria, né all’arrivo presso il paese europeo né al rientro in Italia.
Il Certificato verde, che al momento è soltanto cartaceo, sarà fruibile direttamente dall’app “Io”, senza bisogno di scaricarlo e potendolo esibire al momento del bisogno. L’app Io, per intenderci, è quella utilizzata anche per il cashback di stato e, allo stato attuale, sono stati 11 milioni i downloads.
Quando sarà disponibile il certificato
Il Green Pass sarà disponibile e fruibile a partire dal prossimo 1 luglio sull’App “IO”, la quale, secondo l’Unione Europea, possiede le caratteristiche adatte per la visualizzazione de certificato.
“Verso metà giugno saremo pronti e dal 1° luglio partirà – ha dichiarato Colao – È un certificato, non un passaporto e forse non dovremo neppure scaricarlo ma arriverà una notifica e chi ha l’App Io lo avrà lì dentro”.
Le funzioni del Green pass
La possibilità di viaggiare liberamente entro i confini europei, senza il rischio quarantena, autoisolamento o tamponi, riguarda il Green Pass europeo. Quello nazionale, invece, avrà un’area d’azione più ampia.
Tramontata l’idea di permettere gli spostamenti tra regioni in zona arancione e rossa, considerato che al momento, comunque, il Paese si trova tutto nella medesima fascia di rischio, il certificato servirà sicuramente per far visita agli anziani nelle Rsa.
Servirà, inoltre, dal 15 luglio per poter partecipare ai ricevimenti di nozze, ma è allo studio anche l’idea di impiegare il pass per permettere l’ingresso ai concerti di più persone di quelle al momento consentite. Potrebbe, infine, essere impiegato per consentire l’ingresso nelle discoteche, momentaneamente ancora chiuse.
Green pass, arriva il formato digitale: come richiederlo