In Sicilia, il prossimo 3 giugno, partirà la campagna antincendio, l’iniziativa messa in atto dal governo Musumeci al fine di lottare contro gli incendi boschivi. Dopo lunghe discussioni e una serie di accordi presi con gli enti territoriali e le associazioni, il governo Musumeci farà fronte a una problematica che ogni anno, a inizio stagione estiva, si presenta bruscamente: il cado afoso e l’attacco dei piromani.
“Abbiamo deciso di anticipare di quasi due settimane la campagna antincendio nell’Isola – spiega il presidente della Regione, Nello Musumeci – per potenziare l’attività di contrasto ai roghi, in un periodo in cui l’innalzamento delle temperature e la mano criminale dei piromani rischiano di mettere a rischio il patrimonio verde del nostro territorio, come accaduto in questi giorni”.
Questa, è un’iniziativa importante se non necessaria per il territorio siciliano ricco di paesaggi verdi vittimi di ripetuti attacchi estivi. Un’iniziativa in aggiunta al già presente protocollo d’intesa, siglato da Toto Cordaro, l’assessore regionale all’Ambiente, e da Leoluca Orlando, il presidente dell’Anci Sicilia e a quello con gli imprenditori agricoli che diventeranno i “Custodi del territorio”.
In merito a ciò, speranzose sono le parole di Cordaro: “La filosofia della stagione antincendio 2021– dice-punta a mettere in campo tutti i mezzi disponibili per contrastare questa pratica delinquenziale messa in atto da chi non ha rispetto per l’ambiente, devastando il nostro territorio. Abbiamo coinvolto le associazioni di categoria degli agricoltori e adesso anche l’Anci, perché tutti i sindaci siano coinvolti, assieme al Corpo forestale, ai Vigili del fuoco, alla Protezione civile centrale e territoriale, al migliore contenimento possibile del fenomeno”.