Pagamento pensioni giugno 2021: alcune novità sono state comunicate dall’Inps in merito ai prossimi pagamenti delle pensioni per il mese venturo. Inoltre, come ogni mese, il calendario dei pagamenti è stato pubblicato, misura che rende il ritiro della pensione ancora più sicuro in tempi di Covid, almeno in termini di riduzione del rischio di contagio. Ecco quali sono le principali novità sull’argomento pagamento pensioni giugno 2021.
Le precisazioni dell’Inps
Alcune novità sono in arrivo per il mese di giugno 2021 in merito alla questione del pagaemtno delle pensioni. Infatti, secondo quanto stabilito dall’Inps, una nuova misura è stata applicata in modo da permettere maggiore sicurezza nei pagamenti.
La misura in questione prevede la necessità di avere il conto intestato o cointestato al beneficiario della somma in denaro. Non sarà quindi possibile inviare la pensione su un conto corrente che non riporti il nome del pensionato in questione. Infatti, quest’ultimo caso è possibile solo nel caso in cui il pensionato risieda in case circondariali, congregazioni religiose o casi simili. In questi casi, il conto sul quale versare il denaro potrebbe essere quello dell’istituto di residenza del pensionato.
Dunque la principale novità prevede l’assoluta necessità, eccetto i casi specifici citati, di un conto intestato al beneficiario. Come già anticipato, si tratta prevalentemente di una misura che mira alla sicurezza del trasferimento di denaro, in modo da evitare ogni possibile frode.
Calendario del pagamento pensioni giugno 2021
Per quanto riguarda il calendario dei pagamenti delle pensioni per il mese di giugno 2021, era stato pubblicato già nei giorni scorsi. La logica da seguire sarà sempre la stessa, vale a dire, divisione in più giorni a seconda delle lettere iniziali del proprio cognome.
Anche nel caso del mese di giugno 2021, i pagamenti dovrebbero arrivare in anticipo secondo il seguente calendario:
- 26 maggio A-B;
- 27 maggio C-D;
- 28 maggio E-K;
- 29 maggio (mattina) L-O;
- 31 maggio P-R;
- 1 giugno S-Z.
Si ricorda inoltre che per gli anziani di età superiore ai 75 anni è previsto un servizio offerto dai Carabinieri che vede la possibilità di ricevere la pensione direttamente a domicilio incaricando e con opportuna delega per i militari. Anche in questo caso si tratta di una misura volta a garantire l’incolumità dei pensionati, sia per l’età e il rischio di aggressioni che per il rischio di contagio da Covid.