La bozza del Recovery Plan prevede lo stop al finanziamento di alcune riforme sperimentali introdotte negli ultimi anni dai governi. Nel dettaglio, non vengono prorogate o rifinanziate Quota 100, Superbonus 110% e cashback, che si esauriranno tra 2021 e 2022. Tuttavia, il Cdm deve ancora discutere la proposta e non sono esclusi cambi di rotta o ripensamenti.
Recovery plan: niente Superbonus 110% al 2023
Su tutti, il tema che rischia di spaccare maggiormente il governo รจ la mancata proroga nel Recovery Plan del Superbonus 110% fino al 2023. La misura, introdotta dal governo Conte per migliorare l’efficientamento energetico, si esaurirร nel 2022. Sul tema sono giร arrivate numerose critiche da parte di M5S, FI e associazioni del settore edilizio.
“Per far fronte ai lunghi tempi di ammortamento delle ristrutturazioni degli edifici, per stimolare il settore edilizio, da anni in grave crisi, e per raggiungere gli obiettivi sfidanti di risparmio energetico e di riduzione delle emissioni al 2030 – si legge nella bozza –, si intende estendere la misura del Superbonus 110% recentemente introdotta (articolo 119 del Decreto Rilancio) dal 2021 al 2023″.
Tuttavia, come spiega Repubblica, il riferimento รจ alle sole case popolari, una misura giร introdotta dall’ultima legge di Bilancio. Servirebbero altri 10 miliardi per prorogare la misura di un altro anno ed estenderla anche al resto delle abitazioni. Allo stato attuale, dunque, l’agevolazione al 110% per le ristrutturazioni edilizie viene confermata com’รจ oggi, fino al 2022, i fondi non crescono.
Cashback e Quota 100
Infine, spariscono dal piano sia il rifinanziamento del cashback sia la proroga di Quota 100 (pensionamenti anticipati con almeno 62 anni d’etร e 38 di contributi), la riforma del sistema pensionistico introdotta nel 2019 dal primo governo Conte.
Nel primo caso, il cashback resta comunque finanziato, e dunque rimarrร in vigore fino a giugno 2022 ma, al momento, senza possibilitร di proroga per gli anni a venire. Nel secondo caso, invece, la riforma Quota 100 scadrร a fine 2021 e verrร sostituita da una riforma del sistema pensionistico per chi svolge lavori usuranti.
Anche in questo caso, la discussione, prevista per le 10 di sabato, potrebbe portare a delle modifiche del Recovery Plan, che perรฒ dovrebbe rimanere immutato nel suo impianto generale.