La Sicilia zona rossa potrebbe presto divenire una realtà a causa della situazione pandemica in atto. I dati registrati in questi giorni, di fatto, destano non poche preoccupazioni. In particolare, ieri si sono registrati oltre 1.500 nuovi casi che sono stati oggetto di discussione durante l’Assemblea regionale siciliane con due distinte audizioni svoltesi davanti alle commissioni Sanità e Antimafia.
La Regione si trova al terzo posto, dopo Campania e Lombardia, per numero di contagi giornalieri registrati e molti comuni dell’Isola sono stati già dichiarati “zona rossa” insieme con l’intera provincia di Palermo, arrivando così ad oltre centro comuni blindati.
La situazione in Italia
Proprio domani ci sarà il consueto monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità al fine di determinare la situazione nella Penisola. Conseguentemente ai dati epidemiologici ricavati dalle regioni verranno prese le eventuali misure dal ministro della salute Roberto Speranza. Probabile il cambio di colore per molte regioni.
Due sono le regioni che rischiano di diventare zona rossa: la Sicilia e la Basilicata. L’Rt preso a modello per stabile quando è necessario intervenire, è arrivato la settimana scorsa a sfiorare nell’Isola il valore di 1.25; mentre in Basilicata la situazione è purtroppo peggiore, poiché l’incidenza dei contagi è di 227 casi ogni 100mila abitanti.
Inoltre, probabilmente, resteranno rossi la Valle d’Aosta e la Sardegna; mentre potrebbero passare dal rosso all’arancione la Campania e la Puglia. Infine, Abruzzo, Lazio, Molise, Umbria e Provincia autonoma di Bolzano registrano dati da zona gialla, ma queste regioni non potranno diventare gialli a causa delle misure introdotte dal governo Draghi per tutto aprile.
Sicilia zona rossa: le previsioni
Per adesso il Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci non si esprime riguardo ad una possibile definizione della zona rossa ma è probabile che, a causa dei dati sopra indicati e in previsione di un’estate più libera, ci sia un inasprimento delle misure di contenimento.
La previsione è quella di una chiusura di 15 giorni e non si esclude che questa possa prendere avvio già a partire da lunedì 19 aprile.
Si punta, inoltre, ad un irrobustimento della campagna vaccinale per poi allentare gradualmente le restrizioni nel periodo estivo e concedere così un po’ di ristoro anche e soprattutto per il turismo isolano.
Proprio a questo proposito è stato attivato l’open day, al fine di aumentare e sostenere la campagna vaccinale con il vaccino AstraZeneca. Ci sarà la possibilità, per le categorie interessate, di vaccinarsi negli hub predisposti senza alcuna richiesta di prenotazione per tutto il prossimo weekend.