Catania

Falsi capi griffati venduti come originali: sequestro da 27 mila euro nel Catanese

Guardia di Finanza
Scoperto nel Catanese un laboratorio in cui si creavano falsi capi griffati, poi rivenduti online.

È stato scoperto nel catanese un “laboratorio del falso”, un vero e proprio opificio artigianale messo in piedi per la contraffazione di abbigliamento firmato.

Nella cittadina di Belpasso, il titolare del negozio in questione è stato denunciato per contraffazione, alterazione o uso di marchi o segni distintivi, cioè brevetti, modelli e disegni e commercio di prodotti con segni falsi, da parte della Guardia di Finanza. I militari hanno eseguito una perquisizione nei locali in possesso dell’uomo, titolare di un’attività di commercio al dettaglio di prodotti via internet, riscontrando un laboratorio abusivo.

L’indagine delle Fiamme Gialle è stata avviata dopo l’individuazione, su un noto sito di e-commerce, di diverse pagine in cui erano messi in vendita articoli verosimilmente contraffatti. Più nello specifico si trattava di alcuni capi d’abbigliamento con il marchio del noto club calcisitico “Juventus”.

All’interno dei luoghi sottoposti a perquisizione sono stati trovati macchinari professionali (plotter, termopresse, stampanti 3d) e apparecchiature informatiche destinate proprio alla realizzazione di loghi di famose griffe abilmente contraffatti, capi di abbigliamento pronti ad essere etichettati falsamente e commercializzati sulle principali piattaforme online.

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Nel laboratorio, inoltre, sono state rinvenute oltre duemila etichette termoadesive con marchi di prestigiose griffe, fra le quali case automobilistiche e motociclistiche (Bmw, Audi, Alfa Romeo, Suzuki, Yamaha) e blasonate squadre di calcio (Napoli, Atalanta, Roma) e 135 capi già contraffatti, confezionati e pronti per essere venduti.

La merce, le etichette, l’immobile e i macchinari, dal valore complessivo di circa 27mila euro, sono stati posti sotto sequestro, mentre per il titolare è scattata la denuncia e i proventi ricavati dalla vendita dei capi contraffatti, dalla fine del 2018 al marzo 2020, che ammontano a circa 70mila euro dovranno anche essere tassati.