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Scuola, i piĆ¹ piccoli tornano in classe anche in zona rossa: “Segno di fiducia nel Paese”

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Questa mattina la campanella ĆØ suonata per 5,6 milioni di alunni italiani: anche il ministro Bianchi ha commentato il rientro.

A partire da oggi, 7 aprile, infatti, tornano in classe circa 5,6 milioni di alunni piĆ¹ giovani. La novitĆ  introdotta dal nuovo Decreto Draghi consiste nel ritorno tra i banchi degli alunni della scuola dell’infanzia e del primo ciclo che abitano in regioni classificate come “zone rosse”.

Il rientro dei piĆ¹ piccoli ĆØ stato definito dal Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi (intervenuto al Tg3), un “segno di fiducia nel Paese”.

“La scuola ĆØ sicura, ma non ĆØ sotto una campana di vetro – ha precisato Bianchi – quindi quel grado di responsabilitĆ  che tutti dobbiamo avere, non deve essere soltanto dentro la scuola, ma deve essere dappertutto, fuori e dentro questa grande comunitĆ ”.

Fondamentale poi ĆØ la fiducia che gli studenti dovrebbero riporre negli insegnanti e nel sistema scolastico.

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“Gli studenti devono avere fiducia nei loro insegnanti che li conoscono, li hanno seguiti per tutto l’anno, sanno benissimo le condizioni di difficoltĆ , ma sanno anche che bisogna dare loro un percorso di recupero che ĆØ anche un percorso di condivisione, e quindi di fiducia nella scuola”.

Infine, il ministro Bianchi ha indicato le misure a cui si starebbe lavorando per rendere gli istituti luoghi in cui alunni e lavoratori possano sentirsi davvero protetti.

“Il governo ha stanziato 150 milioni che abbiamo giĆ  dato alle scuole, questo serve per rafforzare quelle regole che tutti sappiamo: le mascherine, il gel, il distanziamento – ha concluso – , ma anche per quelle iniziative di supporto psicologico che sono fondamentali dopo un periodo cosƬ lungo e anche cosƬ difficile”.