Utility e Società

Spesa a domicilio e videochiamate: come sono cambiate le abitudini degli italiani

Shopping online
Durante la pandemia, sono cambiate le abitudini degli italiani. Dagli acquisiti online ai mezzi di trasporto: vediamo cosa è successo con il boom della digitalizzazione.

In Italia stiamo assistendo al boom della digitalizzazione. Dopo un anno di convivenza forzata con la pandemia gli italiani hanno cambiato le loro abitudini. La maggior parte si sono adattati alle nuove forme e ai nuovi metodi di acquisto online, mentre per alcuni si è trattato di una prassi già consolidata. Secondo un’indagine di Eurispes, infatti, il 21,9% dei cittadini sostiene di aver effettuato la prima spesa a domicilio dopo il mese di marzo 2020.  Molti, circa il 13,1% afferma invece di aver ordinato per la prima volta farmaci a domicilio.

Nuove forme di comunicazione

Il Covid-19 ha cambiato anche e soprattutto il modo di comunicare tra le persone. Da ciò deriva un aumento dal numero di utenze dei nuovi apparecchi tecnologici. Un 45,2% era già avvezzo all’uso della videochiamata, ma con la pandemia il 30,7% lo ha fatto per la prima volta. Inoltre il 13,4% si è registrato per la prima volta alle nuove piattaforme streaming come Netflix. E infine la decisione di acquistare/noleggiare strumenti per fitness domestico ha riguardato il 14%.

Acquisti online

Lo shopping online sta prendendo sempre più il sopravvento, soprattutto con l’acquisto di capi d’abbigliamento, strumenti tecnologici e libri: pare che il 18,2% acquisti online raramente, il 25,9% qualche volta, il 16,3% spesso ed il 10,5% frequentemente. Gli ultra 64enni rappresentano al 59% la fetta di popolazione nella quale prevalgono coloro che non acquistano sul web.

Advertisements

Sfrutta i vantaggi di TEMU destinati agli studenti universitari per ottenere un pacchetto buono di 💰100€. Clicca sul link o cerca ⭐️ apd39549 sull'App Temu!

Mezzi di trasporto

Tra i cambiamenti repentini dovuti dalla pandemia troviamo, infine, l’accesso ai mezzi di trasporto. Secondo l’indagine il 25,4% ha rinunciato a prendere i trasporti pubblici. Un 9% si è spostato in bici, il 7,4% con il monopattino elettrico. Grande scetticismo anche nei confronti treni ed aerei.