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Sicilia zona gialla: indice Rt ancora il piĆ¹ basso in Italia

Sicilia zona gialla
Sicilia in zona gialla anche dalla prossima settimana? L'andamento dei contagi nell'Isola ĆØ stabile e i valori dell'Rt sono i piĆ¹ bassi in Italia. I dati.

Indice Rt in Sicilia che sale, ma non di molto. Il monitoraggio dell’Iss segnala un leggero aumento del tasso di contagiositĆ  nell’Isola, passato dallo 0.65 della scorsa settimana a 0.73. La Sicilia ĆØ ancora, come giĆ  la settimana scorsa, la regione italiana con l’indice piĆ¹ basso, seguita dalla Calabria (0,76) e dal Veneto (0,81). I dati, relativi alla settimana 8-14 febbraio, segnalano un contestuale peggioramento del dato nazionale, che passa da 0.95 a 0.99 nell’ultimo report.

Questi i dati dell’Indice rt in Italia, suddivisi regione per regione: Abruzzo 1.17 Basilicata 1.03 Calabria 0.76 Campania 1.16 E-R 1.06 FVG 0.8 Lazio 0.95 Liguria 1.08 Lombardia 0.95 Marche 0.91 Molise 1.4 Piemonte 0.96 PA Bolzano 1.16 PA Trento 1.23 Puglia 1 Sardegna 0.77 Sicilia 0.73 Toscana 1.2 Umbria 1.17 Valle dā€™Aosta 0.92 Veneto 0.81.

Con questi dati, molto probabilmente la Sicilia resterĆ  in zona gialla anche la settimana prossima. L’entrata in validitĆ  dei nuovi colori con le fasce di rischio, tuttavia, arriverĆ  solo domenica, mentre in serata il ministro Speranza firmerĆ  l’ordinanza per assegnare il passaggio di colore. Sono 10 le Regioni e le Province autonome che hanno un Rt puntuale maggiore di 1, di cui 9 anche nel limite inferiore, compatibile con uno scenario di tipo 2, in aumento rispetto alla settimana precedente.

Sicilia in zona gialla? Le regioni che cambiano colore

Se l’Isola, anche grazie alla severa zona rossa imposta a gennaio, puĆ² rimanere per un’altra settimana in zona gialla, non cosƬ si puĆ² dire nel resto d’Italia. Preoccupano molto le varianti, la cui presenza sul territorio nazionale ha contribuito, nel caso della variante inglese, ad aumentare la contagiositĆ  e di conseguenza il numero di casi. Dalla prossima settimana, quindi, sono tre le regioni che dovrebbero passare dal giallo all’arancione in base ai dati del monitoraggio. Stando ai dati, potrebbero passare in arancione il Molise, la Campania e l’Emilia Romagna.

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La Provincia Autonoma di Bolzano e l’Umbria, invece, dovrebbero passare al rosso, anche se in parte giĆ  lo erano con ordinanze regionali. La decisione sarĆ  presa dal ministro Speranza nelle prossime ore alla luce delle ultime valutazioni della cabina di regia e del Comitato tecnico scientifico. Anche l’Abruzzo dovrebbe passare in zona rossa, dopo l’imposizione del lockdown per le province di Pescara e Chieti.

Infine, malgrado l’indice Rt si avvicini alla soglia di rischio dell’1, la Valle d’Aosta potrebbe essere la prima regione italiana a entrare in “zona bianca”, qualora venisse confermata per la terza settimana consecutiva l’incidenza di meno di 50 persone positive su 100 mila abitanti, requisito necessario per passare al livello piĆ¹ basso della scala cromatica.

I dati del contagio in Italia

Nel periodo 27 gennaio-9 febbraio, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici ĆØ stato pari a 0,99 (range 0,95- 1,07), in crescita rispetto alla settimana precedente e con un limite superiore che comprende l’uno.

L’incidenza dei casi Covid in Italia a livello nazionale nella settimana di monitoraggio cresce rispetto alla settimana precedente: 135,46 per 100.000 abitanti (8-14 febbraio) contro 133,13 per 100.000 abitanti del periodo 1-7 febbraio (dati flusso ISS),lontana da livelli (50 per 100.000) che permetterebbero il completo ripristino sull’intero territorio nazionale dell’identificazione dei casi e tracciamento dei loro contatti“, scrive l’Istituto superiore di SanitĆ  in una nota sui numeri principali dell’epidemia emersi dal monitoraggio settimanale Iss.

“ƈ fondamentale che la popolazione eviti tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo che non siano strettamente necessarie e di rimanere a casa il piĆ¹ possibile. Si ricorda che ĆØ obbligatorio adottare comportamenti individuali rigorosi e rispettare le misure igienico-sanitarie predisposte relative a distanziamento e uso corretto delle mascherine”, evidenzia, infine, la bozza del monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute.